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1) Dizion. 5° Ed. .
DELICATURA.
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DELICATURA.
Definiz: Sost. femm. Mollezza, Squisitezza soverchia in checchessia, e più specialmente in cose sensuali; Delicatezza. Ma oggi ha senso alquanto dispregiativo. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 338 t.: E nel vero, in così fatti tempi eran tanto occupate le donne nelle delicature ed ornamenti loro, che gran bisogno fu della legge Oppia.
Esempio: Car. Trad. gr. 120: E siamo tanto corrotti dalle delicature, tanto acciecati dalla pazzia, tanto ec.
Esempio: Tass. Dial. 1, 371: Sogliono [le madri] esser così tenere de' figliuoli, che agevolmente potrebbono in soverchia delicatura allevargli.
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 6, 198: Vago del rossore, e della virtuosa vergogna de' giovani a soverchia delicatura inchinevoli, lontano egli da ogni sorta di morbidezza, mille sentenze si racconterebber di lui.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 283: Non vogliono che si vegga se non il buono, e che uno si tenga lontano, come dalla peste, dal vedere il cattivo; queste sono superstizioni, delicature di stomacuzzi.
Definiz: § I. E per Eleganza, Splendidezza, o simili, di vita, d'abitazione, di trattamento; ed altresì Finezza o Squisitezza di gusto, nel voler vivere con eleganza o splendore. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 240: Magnificenza in disegnar fabriche, in comprar bene d'ogni sorte; delicatura e splendore in voler pitture, scolture, cose tutte di nobil disegno, e suppellettili di casa preziose.
Esempio: Tass. Dial. 1, 350: Bello e commodo è l'alloggiamento, diss'io, e non può essere se non da nobile signore posseduto, il qual tra' boschi e ne la villa la delicatura e la politezza de la città non lascia desiderare.
Definiz: § II. E per Cosa delicata, squisita, Delizia. –
Esempio: Car. Long. 98: Ciò fatto, si misero in via con molti cavalli, con salmerie, con palafrenieri innanzi agli sposi, e con altre delicature assai.
Esempio: Vasar. Ragion. 36: Ancora prepara nelle vendemmie la delicatura de' vini per tutte le stagioni.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 4, 418: Pregavalo, fosse contento di accettare un presente di frutta e d'ortaggj,... siccome pure un po' di ghiaccio ed alcune altre delicature.
Definiz: § III. E detto di azione o impressione materiale, per Leggerezza. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 1, 4, 124: Allora gli atomi del fuoco scostano d'insieme con una certa delicatura quelle parti assiderate, e divenute d'un pezzo.