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1) Dizion. 5° Ed. .
APPENDICE.
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APPENDICE.
Definiz: Sost. femm. Cosa accessoria che si aggiunge ad un'altra, e da cui dipende; Aggiunta.
Dal lat. appendix. –
Esempio: S. Agost. C. D. 1, 108: Tutti li altri regni e li altri re li chiamo come appendici di questi.
Definiz: § I. Più comunemente si piglia per Supplemento, posto in fine di un'Opera o di uno Scritto qualunque, a maggior dichiarazione o in aumento delle materie discorse. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 310: Ho ricevuto ieri sera il libro del Keplero, e dato una scorsa all'appendice, che appartiene a me.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 11: Il Du Cange nell'appendice al Glossario latino interpetra plavim per planitiem. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 315: Lo notò nel suo Breve,.... pubblicato nell'appendice al secondo tomo degli Annali camaldolensi.
Definiz: § II. È anche termine degli Anatomici, che così chiamano Ciò che è aderente o contiguo a qualche parte del corpo animale. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 10, 153: Le parti estreme delle vertebre, eccettuata la prima della cervice, hanno delle appendici, tra le quali si frammettono le cartilagini.
Esempio: Red. Osserv. anim. viv. 172: E sotto il ventriglio pende dall'intestino un altro intestino, o appendice cieca.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 401: Nelle colline di Municoro trovai.... un pezzo di appendice, o apofisi, laterale di qualche costola.