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DISEGUALE e DISUGUALE.
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DISEGUALE e DISUGUALE.
Definiz: Add. Che non è eguale, Che differisce, per qualsivoglia ragione, dal termine col quale è comparato. ‒
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 310: L'acqua che uscirà da disuguale larghezza e altezza di bocca, il corso suo si piegherà e batterà la riva ec.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 32: Vedresti.... Come or disprezza, ora minaccia, or noce: Come con rischio disugnal fugati Sono egualmente pur nudi ed armati.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 365: Due destrieri, o duoi buoi di grandezza molto diseguali non possono esser ben congiunti sotto un giogo stesso.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 48: Aggiungasi a questo la diversità degli angoli che fa il zodiaco nel segar l'orizzonte, essendo che alcune delle sue parti lo segano ad angoli molto disuguali.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 235: In tutte l'altre cose siamo diseguali.
Esempio: Narducc. Acq. corr. 37: La quantità dell'acqua che in un dato tempo passa per dette sezioni eguali con velocità medie diseguali, sarà ec.
Definiz: § I. E semplicem. per Diverso, Differente. ‒
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 80: Diseguale successo ebbero le domande di quelli che avevano il carico di edificare la città d'Alessandria.
Esempio: Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 43: Non disuguale dall'ingresso di S. A. in Verona ne fu la partenza da quella stessa città, quanto alla frequenza ed agli applausi del popolo.
Definiz: § II. E figuratam. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 261: Furono disuguali gli appetiti primi di sua giovenezza e incostanti.
Definiz: § III. E per Dissomigliante: ma in tal senso non è comune. ‒
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 38: Una donna vi stava Ad ogni creatura diseguale.
Definiz: § IV. E per Non rispondente, Non adeguato, e simili. ‒
Esempio: Bocc. Rim. 9: Ed io presumo in versi diseguali Di disegnarle in canto senza suono: Vedete se son folli i pensier miei.
Esempio: Dat. Selv. 81: E se a cotanto merto Saprà formar non diseguali carmi, Ben si parrà di sua facondia il vanto.
Esempio: Giord. Op. 3, 11: È da temere la vergogna che seguita gli sforzi temerarj; ed è somma e inevitabile a chiunque osa delle cose grandissime con disuguale ingegno parlare.
Definiz: § V. Ed altresì per Non conforme, Discordante. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 74: Prima che le corde rallentate AI Canto disugual rendano il suono, Fia meglio differirlo a un'altra volta, Acciò men sia noioso.
Definiz: § VI. Detto di contesa, pugna, e simili, vale Che è fatta da combattenti in condizione non pari. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 105: Per questo, che contesa diseguale È tra me e questa donna, vo' inferire Che ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 3: Alla più parte dei signor Pagani Troppo par disegual esser la zuffa.
Definiz: § VII. Detto di cambio, vale Sproporzionato. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 132: Stare in danno del tutto era men male, Che fare un cambio tanto diseguale.
Definiz: § VIII. Detto di terreno, di luogo, e simili, vale La cui superficie è or piana, or rilevata, or depressa; e dicesi anche della superficie stessa. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 376: Acciocchè le lor pedate non rendano il suo terreno in molti luoghi disuguale.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 22: Loco.... Che nulla avea di diseguale e d'erto, Ampio e capace (qui in forza di Sost.).
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 191: Il sito dove si vedevano [gl'Indiani] era disuguale, scoprendosi con l'occhio diverse rose e balzi capaci di ricoprire qualche imboscata.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 193: Cominciarono tosto a scender la costa con allegra franchezza; e per essere il terreno rotto e disuguale,... si durò molta fatica a far ritirare l'inimico.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 230: Tutte le valli saran rialzate, e le colline e i monti avvallati: i luoghi tortuosi si dirizzeranno, e i disuguali ed aspri si appianeranno.
Definiz: § IX. E in generale dicesi di tutto ciò che non ha eguale grossezza o finezza in tutta la sua estensione; o che non serba lo stesso tenore, qualità, e simili.
Definiz: § X. Figuratam., detto di stile, vale Che non mantiene sempre una medesima qualità, un medesimo andamento; e dicesi anche di scrittore che abbia siffatto stile.
Definiz: § XI. Detto di bilancia, vale Che non istà in pari. ‒
Esempio: Cellin. Vit. 530: Ora, signor mio, io conosco che in questo la bilancia della santa iustizia si è diseguale (qui in locuz. figur.).