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1) Dizion. 5° Ed. .
DIFFERENZIALE.
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Dizion. 5 ° Ed.
DIFFERENZIALE.
Definiz: Add. Che procede per differenze, Fondato sulle differenze, Che ha per obietto le differenze sussistenti fra cose congeneri. –
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 437: È necessario che per li diversi effetti si provvegga con differenziale dottrina e legge; però si dice: altra disciplina è alla gente battagliosa dell'acqua conceduta, che alla gente bellicosa della terra comandata: differenti fini vogliono differenti principj.
Definiz: § I. Term. di Matematiche. Che ha differenza infinitamente piccola; e dicesi di Quella quantità onde una quantità variabile cresce o diminuisce. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 434: Che queste tali quantità differenziali non sieno vane immaginazioni; oltre di che egli è manifesto dal metodo degli antichi de' poligoni inscritti e circoscritti, si può chiaramente vedere dal solo idearsi, ec.
Definiz: § II. È altresì aggiunto di Calcolo differenziale; e vale Che serve a trovare l'espressione analitica dell'elemento di qualsivoglia frazione finita, Che ha per obietto le differenze dirette infinitamente piccole. –
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 264: Sebbene le quantità integrali si suppongono inassegnabili, non ostante ciò dalle creature ragionevoli di quel menomissimo universo verrebbono considerate siccome finite e fluenti; e perciò si farebbe uso delle flussioni prime e seconde, e di tutto ciò che appartiene al calcolo differenziale o sommatorio.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 108: Bastava bene che egli sapesse un poco il calcolo differenziale.
Esempio: E Zanott. F. M. Forz. viv. 205: Non potrebbono essi [matematici] poi averla per una lineetta composta di infinite altre, come vedrete ch'e' fanno massimamente nel calcolo differenziale.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 431: L'analisi delle quantità infinitamente piccole, che in altro modo calcolo differenziale o calcolo delle flussioni suole chiamarsi, è quella che versa intorno alle differenze delle quantità variabili.
Definiz: § III. E aggiunto di Equazione differenziale, vale Che contiene i differenziali delle quantità variabili. –
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 443: In due maniere possono svilupparsi l'equazioni differenziali imbrogliate dalla missione delle incognite.
Esempio: E Riccat. I. Op. appr.: Dall'equazione differenziale si viene in cognizione di qualche insigne proprietà della curva.
Esempio: E Riccat. I. Op. 1, 444: L'equazioni differenziali, in cui si trovano confuse le indeterminate, non ponno maneggiarsi con canoni generali.
Definiz: § IV. Ellitticam., e a modo di Sost. femm., Quantità differenziale. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 848: Le equazioni che in questo modo risultano, averanno sempre, come è facile a vedere, le indeterminate con le differenziali tra loro miste e confuse.
Definiz: § V. E in forza di Sost. masc., vale Differenza infinitesima tra due valori di una quantità variabile. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 446: Sia costante il differenziale primo della curva, cioè AB=BE.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 460: La regola sarà che il differenziale d'una frazione sarà un'altra frazione il di cui numeratore sia il prodotto della differenza del numeratore nel denominatore, meno il prodotto della differenza del denominatore nel numeratore della proposta frazione; ed il denominatore sia il quadrato del denominatore della stessa proposta frazione.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 472: Nel metodo delle tangenti non s'introducono differenziali secondi.