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LEGATURA.
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LEGATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto, e più spesso L'effetto, del legare, ed altresì Il legame stesso, Legamento.
Basso lat. ligatura. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 157: Poi si leghi (l'occhio della vite) come negli altri innestamenti.... E quando il calor del tempo nella legatura entrerrà, con alcuno pannicello si cuopra, ec.
Esempio: Pallad. Agric. 15: La legatura si vuole mutare alle viti, sicchè 'l legame non opprima sempre uno luogo.
Esempio: Biring. Pirotecn. 97: Armatela (la forma), oltre a l'armadura ordinaria, di cerchi di legname o di più legature di fili di ferro o di funi, e la stregnete bene.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 132: Stanno ben piantate (le ginestre) attorno alle vigne, per aver vicine e più comode le lor legature, legando elleno così gentilmente, che non offendono quello che da esse è legato.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 156, 2: Quelli (strumenti per far buchi tondi) che fanno il buco minore, l'adoprano i calzolaj a traforare le scarpe in que' luoghi dove à da passare la legatura.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 168: Bisogna pigliare un istrumento che fermato in terra faccia forza in quella cosa che catterebbe di sotto in su, o pigliarne un altro che sia raccomandato a qualche cosa stabile posta sopra quell'altra che cederebbe, e con l'altro suo termine sia legato talmente alla superior parte della medesima, che su questa legatura si fermi tutta la forza di lei, e perciò non posta cadere.
Esempio: Magal. Relaz. 94: Raccomandatovi (alla palma) un giunco o altra legatura, che non possa così facilmente sdrucciolare, se gli attacca sotto un vaso di terra.
Esempio: Salvin. Odiss. 105: Tutto.... insieme commesse, e con cavicchi E legature collegonne e strinse.
Esempio: Fag. Comm. 7, 153: Che fai che tu non vieni?... C. Mi rilego una scarpa. P. Va' in pianelle, Che ti risparmierai la legatura.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 254: Penso che.... trovassero il compenso di metter quei fiorini approvati dal saggiatore dentro ad una borsa o ad un sacchetto, come costumasi in oggi ne' gruppi, e porre sulla legatura del sacchetto il sigillo ec.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 203: La legatura (delle viti) dev'esser di materia arrendevole, come ginestra, giunchi, e salci non troppo grossi.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Salvin. Iliad. 520: Gli orecchioni (d'un tripode) non per anco E varj ed ingegnosi erano aggiunti. E gli metteva all'ordine, e tagliava Le legature de' ficcati chiovi.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 30: Potete considerare quanto vaglia in noi il santo sacrificio a sciogliere la legatura del cuore.
Esempio: Bibb. N. 6, 187: La bellezza della vita [è] in lei (nella Sapienza), e li legami suoi sono legatura salutevole.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 109: E perchè le cose che seguitano, essendo insieme legate, saranno molto lunghe per le lunghe legature, noi conchiuderemo ec.
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 46: Con questa legatura istà Iddio legato con teco.
Definiz: § III. Pur figuratam. per Impaccio, Vincolo, che deriva da officj, impegni, e simili.
Definiz: § IV. Vale anche Commessura, Collegamento, Congiunzione. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 76: Ben spesso in una piccola cosa vi consiste il tutto, come si dimostra per una legatura o commission di pezzo congiunto mal fatta.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Piccolom. Filos. nat. II. 32 t.: In quanto una sorte di figura è più atta con questa che con quella di collegarsi; per la cui legatura, quanto manco di spazio voto s'inchiude, tanto più di durezza e di durazion quivi si dee trovare, ec.
Definiz: § VI. Detto dei capelli, vale Il modo con cui sono raccolti in treccie, o disposti con arte intorno al capo, Acconciatura. –
Esempio: Bocc. Amet. 51: Li quali (i capelli) sopra l'orecchie in tonda treccia raccolti.... loda in infinito, nè dissimili ad alcune delle prime li reputa alla legatura o in colore.
Esempio: Libr. Amor. 55: Un cavaliere di Brettagna.... una giovane trovò in uno adornato cavallo, ed in legatura di capelli adornata di molta bellezza.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 208: Si conosce pure per Apollo dalla consueta legatura de' capelli.
Definiz: § VII. Per Fiocco, Nodo, o simile. –
Esempio: Baldin. Art. Int. 96: Un vecchio vestito d'una roba di camera, e sopra le maniche sono alcune legature di nastro.
Definiz: § VIII. Term. di Oreficeria. L'atto e L'effetto dell'incastonare le gemme e pietre preziose. –
Esempio: Cellin. Vit. 193: Voglio che gli abbia mille scudi d'oro di legatura di questo diamante.
Esempio: E Cellin. Pros. 43: Benvenuto, io ti prego di grazia che tu lo sciolga (il rubino), pagandoti la tua legatura.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 114, 1: Minutiere [dicesi] quello Che fa lavori gentili, quali sono tutte le legature d'oro delle gemme, come sono per esempio le anella, gli orecchini o pendenti, ec.
Esempio: Magal. Lett. 160: La legatura è gentiluccia, e con tutto quel giudizio che bisogna, per far subito intendere che l'eroe dell'anello è ec.
Definiz: § IX. Parlandosi di periodo, discorso, parola, e simili, vale Costruzione, ed altresì Congiunzione. –
Esempio: Giambull. P. F. Ling. Fior. 133: La legatura, da' Latini chiamata coniunctio, è una parte del parlare che unisce e congiugne insieme le membra, e le sentenze, e le clausule di quello, dando loro ornamento e chiarezza.
Esempio: Car. Arist. Rett. 214: Bisogna che quello che si scrive e si possa facilmente e leggere e pronunziare; che in un medesimo modo si fa. La qual cosa non hanno quelle composizioni che son fatte con molte legature.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 112: S'affatican.... di accostarsi il più che possono alle parole, alla legatura ed al suono della tosca lingua.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 101: La legatura delle voci v'è semplice e naturale, ninna: oosa di soverchio, niuna per ripieno, nulla di sforzato, ec.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 320: Vedendolo (l'accento grave), per esempio, sopra rammaricò, subitamente per la semplice vista, senza aiuto di senso, o d'ordine di legatura, lo distinguiamo da rammarico.
Definiz: § X. E parlandosi di scrittura, specialmente antica, Legatura vale Unione o Intreccio di due o più lettere, Nesso. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 20: Le legature similmente e le abbreviature si deono minutissimamente esaminare; e una volta che esaminate e comprese sono, non falliscono, perchè sono costanti; le quali però sono venute dopo, per la velocità e comodità dello scrivere corrente.
Definiz: § XI. In senso particolare, vale Cucitura e coperta d'un libro, ed anche La special foggia con cui esso è legato. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 252: Speso fiorini 1, 7 per uno libriccino piccolo di Nostra Donna per le carte, la scrittura, legatura e miniatura ec.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 131: Il sommacco è di quello antico, grosso, da durar cento anni, e credo che sia legatura forestiera.
Esempio: E Lett. Pros. Fior. IV, 132: Il Lucano glie lo darà, tra la legatura alla rustica ed ogni cosa, per diciotto sole crazie.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 2: In ricche legature divisati Tanti e diversi libri, ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 276: La sceltezza dell'edizioni e la ricchezza delle legature è appropriata a un gran signore.
Definiz: § XII. Term. degli Architetti. Collegamento fatto con pietre, mattoni, pezzi di legno o di ferro, per tenere stretto insieme e fortificare un edifizio, o qualche parte di esso; ed altresì La cosa che serve a collegare o fortificare la muraglia. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 75: Osservarono gli antichi, nel gittare i ripieni, di non gli gittare (con una sola continovata gittatura) più alti che cinque piedi, e di ragguagliarvi di poi sopra con un filare; onde la muraglia venisse quasi ristretta e ricinta di nervi e di legature, ec.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 90: Da ossa a ossa si tireranno legature e si riempieranno i vani del mezo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 217: Fece Lorenzo in una delle otto face e (della cupola) la catena (di pietra);... e finita, fu dagli operai fatta vedere a Filippo, il quale non disse loro niente. Ma con certi amici suoi ne ragionò, dicendo che bisognava altra legatura che quella, e metterla per altro verso che non avevano fatto, e che al peso che vi andava sopra non era sufficiente, perchè non stringeva tanto che fusse abbastanza.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 12, 256: Non si può vedere, agli occhi di chi sa e di chi intende, cosa più vaga, più bella e più artifiziosa [della cupola di S. Pietro]; e per le legature e commettiture delle pietre, e per avere in sè in ogni parte e fortezza ed eternità.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 404: Presentavasi a primo aspetto la gran difficoltà del non potersi raccomandare loro fermezza alle parti laterali per entro la cupola o tamburo di essa: non dentro la cupola, per non rompere le legature de' mattoni; non dentro il tamburo, ec.
Esempio: E Baldin. Vit. Bern. 33: Con ciossiacosachè tutte le congiunzioni de' pezzi (del marmo) siano tagliate a coda di rondine, ed in tal modo incassate, che l'una all'altra fa legatura, e tutte le legature concertano per tenere insieme il tutto.
Definiz: § XIII. Term. dei Musici. Dicesi Quella linea ad arco, che si sovrappone a più note, le quali nell'esecuzione si hanno a prendere insieme, battendo la prima, e scivolando sulle altre.
Definiz: § XIV. E altresì Quella linea ad arco, la quale, posta fra due note simili, indica che la seconda di esse non si ripete; il che chiamasi anche Sincope o Sincopatura. –
Esempio: Dan. Music. Scen. 27: Quella che poco o niente usa sincope e legature, si dirà soluta, e per il contrario connexa.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 215: Questo passaggio che non mai è permesso di salto, fassi o senza o con legatura, detta ancora sincope. Quando non v'ha legatura, si trova solo in fine di battuta ec.
Esempio: E Martin. G. B. Contrapp. 1, 175: Nel formare la legatura, tanto la preparazione (che dovrebbe essere consonante) quanto la percussione, sono dissonanti: cosa che non si trova praticata da' primi maestri.
Esempio: E Martin. G. B. Contrapp. 2, 291: Le parti del secondo coro vanno contrappuntizzando, coll'intrecciarvi ben condotte legature.
Definiz: § XV. Si usò altresì per Malìa, Incantagione, con cui si credeva legare la volontà di alcuno ad alcuna cosa od azione. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 252: Truovano certi incantesimi, iscongiuri, scritture, brievi e legature, con certe osservanze, che ec.
Esempio: E Passav. Specch. Penit. 255: Non hanno efficacia veruna qualunque parole dette, o portate addosso scritte per modo di brieve o d'altra legatura.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 137: Vuoi l'omicidio fatto col ferro, col veleno, colle legature magiche?