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Dizion. 5° Ed. .
LAUREARE.
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LAUREARE. Definiz: | Att. Coronare di lauro, Insignire della laurea; e in più ristretto senso, Conferire la laurea dottorale. |
Dal basso lat. laureare. – Esempio: | Vill. F. Vit. 6: Addimandò consiglio da Giovanni Boccaccio, come egli medesimo in suoi versi manifesta, da lui composti in quei tempo che fu laureato. |
Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 43: Non merito d'esser laureato; Ma è tanta l'indulgenza in lor Signori, E fan tanti dottor, che, a parer mio, Fra l'altre bestie posso starci anch'io! |
Definiz: | § I. E figuratam., per Fregiare di lauro, riferito a libro di gran pregio. – | Esempio: | Vill. F. Vit. 12: Ma certamente i volumi da lui composti, degni d'essere laureati, in luogo di mirto e d'ellera furono alle sue degne tempie. |
Definiz: | § II. Neutr. pass. laurearsiConseguire la laurea dottorale. – |
Esempio: | Bart. D. Inghilt. 2, 41: Quivi, dopo quattro anni di studio, si laureò solennemente maestro, sotto la presidenza d'Edmondo Campiano, allora in dignità di Procuratore. |
Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 27: Più d'uno dubitò Ch'andassi a laurearmi in paradiso: (Se v'entrino Legali io non lo so); Pur finalmente ec. (qui per ischerzo). |
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