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Dizion. 5° Ed. .
DIVIETARE.
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DIVIETARE. Definiz: | Att. Proibire; più comunemente Vietare. |
Da di e vietare, se pure non derivi dal basso latino devetare, che forse già era nel latino classico, come farebbe supporre un passo, per altro controverso, di Quintiliano. ‒ Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 119: Per lo quale comandamento è divietato lo spergiuro e la bugia in pregiudicio altrui. | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 151: In risaper di lui, sei chiamerebbono innanzi a dar ragione dello star quivi contra la disposizion delle leggi che severamente
il divietano. | Esempio: | Pap. L. Coment. 3, 163: Il Buonaparte.... autorizzò il corpo legislativo a divietare temporaneamente quelle congreghe che dicevansi circoli costituzionali. |
Definiz: | § I. E per similit. ‒ |
Esempio: | Bonich. Bind. Rim. B. 82: S'ogni falso hom bevesse acqua, non vino, Quei ch'àn le vigne farien tal guadagno, Che non si darien lagno, Se 'l vin si divietasse di Toscana. | Esempio: | Pucc. A. Centil. 52, 41: Firenze appresso disfè la moneta De' bargellini, e fenne una da venti, Che poco stette ch'ella fu divieta. |
Definiz: | § II. E riferito a persona, si usò per Dare, o Fare, divieto di checchessia, Prescrivere di non lo fare. ‒ |
Esempio: | Stat. Art. Calim. G. 264: Siano tenuti i detti Consoli, alla detta pena, divietare e comandare ciascuno di questa Arte che in cotale bottega o fondaco stare e dimorare non debbia. | Esempio: | Vill. G. 33: Furono sbanditi, e divietati che non tornassero in Roma. |
Definiz: | § III. E nel linguaggio delle Corporazioni delle Arti si usò per Rimuovere, Cancellare, dalle matricole dell'Arte con divieto di esercitarla. ‒ |
Esempio: | Stat. Art. Calim. G. 206: I Consoli siano tenuti cotale persona divietare e fare divietare dell'arte di Calimala e dall'operazione di quella arte. | Esempio: | E Art. Calim. G. 209: E se ad alcuno de' detti mercatanti fosse alcuno furto fatto, i Consoli siano tenuti.... aiutarlo in corte e fuori di corte, cacciando e divietando il ladro e' suoi compagni e aiutatori. | Esempio: | Brev. Calz. Prat. 15: Sia divietato e rimosso [dal fare l'arte], e divietare e rimuovere si faccia quello cotale che non vuole pagare. |
Definiz: | § IV. Per semplicemente Impedire; anche figuratam. ‒ |
Esempio: | Lucan. volg. S. 52: La somma cagione della discordia fu che Pompeo e gli altri nobili gli divietarono il trionfo. | Esempio: | Liv. Dec. 2, 126: I tribuni non lasciaro ch'elli non divietassero che l'oste non fosse scritta. | Esempio: | Vill. G. 685: Non vi divieti l'avversitade di dire le vostre lingue col santo Iob, ec. | Esempio: | Chiabr. Firenz. 1, 35: Non paventar, ch'io mi presento amica, E ben disposta a divietar tuoi danni. | Esempio: | Mont. Poes. App. 79: Trecento sgherri.... Fan largo, divietando all'affollalo Popolazzo l'entrar nello steccato. |
Definiz: | § V Si usò per Cacciar via, Sbandire, ed anche Escludere, Tener fuori. ‒ |
Esempio: | Pier. Cron. 42: Filippo fece pigliare tutti gli usurieri del reame suo, e tolse loro settanta milia lire di Paregini, e divietolli del paese. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 2, 248: Qui sgrida, dolendosi del comune male, e dice: O uomini, perchè ponete il cuore alla invidia, per la quale tu divieti ed odj coloro, che di necessitade debbono essere tuoi consorti; non pure ec. | Esempio: | Pucc. A. Centil. 54, 60: Cinquecento E più n'uccisero, e altri fur divieti. | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 230: Che aperse il ciel al suo lungo devieto; cioè all'umana specie, che v'era stata divietata tante milliaia d'anni; cioè, ec. |
Definiz: | § VI. Trovasi per Esentare, Eccettuare, e simili. ‒ |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. 2, 137: Il quarto ed ultimo defetto delle femmine è perch'elle sono divietate da battaglia. Si è perocchè non ne sono use. | Esempio: | E Fr. Giord. Pred. appr.: E però al tutto sono divietate di battaglie; ma non le divieta Iddio dalla sua cavalleria; onde però elle possono bene essere cavalieri di Dio. |
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