Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INCALAPPIARE.
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INCALAPPIARE.
Definiz: Att. Pigliare nel calappio, Mettere nel calappio, Accalappiare: anche figuratam. –
Esempio: Strasc. Rim. burl. 205: Almanco foss'io un bel cantatore, Ch'io li potessi dir l'animo mio, A chi m'incalappiò col suo splendore.
Definiz: § I. Pur figuratam., per Imbrogliare, Ingarbugliare, Ingannare.
Definiz: § II. E per Legare, Stringere, a modo di calappio. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 395: Portata il seguente [dì] a' tormenti medesimi in seggiola, non potendo reggersi sopra le membra lacerate, si trasse di seno una fascia, l'annodò alla seggiola, incalappiò alla gola, stringendosela col peso del corpo, e trassene quel poco di fiato che v'era.
Definiz: § III. Neutr. Cader nel calappio, Rimaner preso in quello: anche figuratam. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 493: Quelle grassotte monamì di Francia Sì fan tante carezze a prima giunta, Che noi altri di qua, credendo averle, Ci incalappiamo; poi al serrar le pertiche, La fiera scappa!
Esempio: Crusc. Vocab. I: Accalappiare.... Diciamo ancora proverbialmente Incalappiare e Dar nel calappio, che è dar negli agguati, negl'inganni e ne' lacci che ci son tesi: lo stesso che Dar nella ragna.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 2, 85: Giano, ch'era un de' scaltri formicotti, Non volle incalappiar dentro la rete.
Esempio: Nell. Iac. Serv. Padr. 3, 8: L'oriolo che io gli ho dato, gliel'ho dato perchè lo facesse accomodare. A. Raccomodare? P. Sì signore, raccomodare. A. O perchè darglielo senza mia saputa? D. Lasciamola incalappiar da sè.