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1) Dizion. 5° Ed. .
FUGATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
FUGATO.
Definiz: Partic. pass. di Fugare.
Lat. fugatus. –
Esempio: Dant. Conv. 270: Prima si riprova lo falso, acciocchè, fugate le male opinioni, la verità poi più liberamente sia ricevuta.
Esempio: Bemb. Stor. 46: I quali fugati furono da quelli del castello coperti e ricevuti.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 199: Uccisi e fugati i nemici, e liberi sè medesimi dal timore che gl'inquietava, e dalle scorrerie che gli danneggiavano.
Esempio: E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 257: E già s'entrava per più parti nel fosso, quando, ecco una banda di difensori usciti all'improviso dalla città, assaltarono i guastatori, ed uccisine alcuni, fugatine tutti, portarono in una compagnia di Tedeschi, che stava co' guastatori, terrore e strage.
Definiz: § I. E in forma d'Add. –
Esempio: Tass. Gerus. 20, 83: Vede, giacendo il conte, altri ritrarsi, Altri del tutto già fugati e sparsi.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 4, 58: Così deciderà chi sia più forte Il numer degli estinti e de' fugati (qui in forza di Sost.).
Esempio: Leopard. Paralip. 1, 1: A rintegrar venuti Delle ranocchie le fugate squadre.
Definiz: § II. Term. musicale. Che ha natura di fuga, Che partecipa delle proprietà e del carattere della fuga. –
Esempio: Don. Lett. IV, 3, 296: Si possono far composizioni fugate, ed in stile madrigalesco.
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. Pref. 1, XIV: Praticansi in oltre, lo stile che chiamasi Pieno, o a 4 voci, o a 8 voci; lo stile Fugato; lo stile Concertato.