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1) Dizion. 5° Ed. .
FIENAIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
FIENAIO.
Definiz: Add. Aggiunto di Falce fienaia, e vale Che si adopera per segare il fieno; ed altresì di Forca fienaia, e vale Con la quale si raccoglie e si ammonta il fieno.
Dal lat. foenarius. –
Esempio: Pallad. Agric. 50: Falci da mietere e falci fienaie, marroni, e segoni per ricidere, lunghi duo braccia, o così.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 22: Ed ecco il diavol gli venne incontro con una falce fienaia, e vollelo percuotere; ma non potendolo, gli disse ec.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 28: Dopo queste parole, Equizio tornava con la falce fienaia in collo.
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 2, 113 t.: Abbi a mente che i guastatori portino delle falci fienaie e de l'altre, e delle roncole, e ferramenti atti al servigio.
Esempio: Soder. Agric. 129: Le forche fienaie [si fanno] d'olmo e di nocciuolo.
Definiz: § Trovasi detto di veste fienaia, per Che è tessuta di fieno. –
Esempio: Salvin. Casaub. 67: E 'l Thyraio di Bacco, e la Chlanide, o felpa fiorata, e 'l mantello vermiglio, e tunica fienaia folta, che portano i Sileni.
Esempio: E Salvin. Casaub. 68: Le tuniche fienaie, chortaei chitones, che tutti gli scrittori fanno propie de' Sileni, pare che a principio fossero solite di tessersi di fieno,... poscia fatte di vellose pelli.