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1) Dizion. 5° Ed. .
CARNACCIA
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CARNACCIA.
Definiz: Peggiorat. di Carne, ne' suoi varj significati. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 305: Nè si mangiano Se non carnacce, che mai non si cuocono.
Esempio: Grazz. Pros. 358: Salsiccia da dar mangiare a' cani, per esser fatta senza diligenza e maestria, e d'ogni carnaccia.
Esempio: Monet. Poes. 51: Oh quanti nel profondo dell'inferno Già dannati ritien questa carnaccia.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 20, 73: Le tue carnacce saranno vivande Di barbagianni, di gufi e di alocchi.
Esempio: Fag. Rim. 7, 94: E con vestito bel ricco di piume Van coprendo la lor carnaccia dura.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Con quel fumo e quell'aria caricata Ei che cos'è?.... carnaccia strascicata.
Definiz: § Figuratam. e per dispregio dicesi Carnaccia a Chi non ha voglia di lavorare, o lavorando cerca di cansar la fatica; Persona infingarda o inutile.