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1) Dizion. 5° Ed. .
FRANTOIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
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FRANTOIO.
Definiz: Sost. masc. Stanza dove si fa l'olio, cioè dov'è la macina per frangere le olive e lo strettoio per cavarne l'olio. –
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 162: Primieramente a gente che vanno a trapetti, cioè a frantoj dove si macina,... quando trovi lo debitore suo con olio, sì lo puote prendere sanza niuna corte.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. M. 68: Conviene aver preparate delle corde di sparto delle gabbie di muli guaste, o di quelle da frantoio consumate o di canapa logore.
Esempio: Salvin. Georg. 2, 160: Venne l'inverno: ne' frantoj si macina Il sicionio nocciolo; di ghianda Lieti i porci ritornano, le selve Danno l'albatre, e varie rimette Frutta l'autunno.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 345: Brucate l'olive, si portano al frantoio, dove sono dei canali, entro a' quali si votano.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 1, 348: Sia sopra il frantoio un palco, in cui votare l'olive, e questo sia fornito di molte casette o canali.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 266: Frantoio a acqua pei noccioli delle ulive. Questo frantoio all'uso genovese per estrar l'olio dai noccioli delle ulive, può servire ancora a perfezionare i nostri.