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1) Dizion. 5° Ed. .
FABBRICAZIONE
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FABBRICAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del fabbricare, dell'edificare.
Lat. fabricatio. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 376: Esemplifica questa bolgia a uno luogo nella città di Vinegia detto l'Arzanà, del quale diverse e varie fabricazioni, mestieri e operazioni vi si fanno, per li maesterj e artificj che quivi stanno, a racconciare i navilj.
Definiz: § I. E per Composizione, Facimento, riferito a cose intellettuali o morali. –
Esempio: Segn. Agn. Lez. 10: Essendo l'idolo quello che detto abbiamo, intenderemo ora l'imitazione, quando diciamo, che ella è fabbricazione o facimento d'idoli; e che l'imitare non è altro, che qualche idolo comporre conforme alla cosa verace.
Esempio: E Segn. Agn. Lez. appr.: L'imitazione poetica è fabbricazione e componimento d'idoli, poichè ogni imitazione è questo.
Definiz: § II. E per Lavorazione, Fattura, riferito a strumenti, arnesi; ed altresì a cose d'industria, e simili. -
Esempio: Capp. Econ. 346: Studiamoci a migliorare la fabbricazione dei nostri vini.
Definiz: § III. E in senso concreto per Lavorio, onde si fanno oggetti, o si riducono alcune materie agli usi della vita. –
Esempio: Lambr. Elog. 171: Ei volle introdurre fra noi la fabbricazione dei cammellotti e degli scialli.
Esempio: E Lambr. Elog. 175: Alla fabbricazione di vasellami fini era stata aggiunta quella di stoviglie più usuali e meno care.
Esempio: Capp. Econ. 344: Nè questo è paese.... che per la feracità del suolo o per l'industria delle fabbricazioni imponga leggi ai bisogni o alle mode degli stranieri.