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1) Dizion. 5° Ed. .
GALLIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
GALLIO.
Definiz: Sost. masc. Nome di un genere di pianticella perenne, il cui fiore dà una materia atta ad accagliare il latte, e di cui le specie più comuni sono il galium aparine, e il galium verum de' Botanici. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1189: Il gallio è stato così chiamato per mettersi in vece di caglio per far apprendere il latte. Produce questo il fusto diritto e le frondi simili all'aparine, ed il fiore nella sommità giallo e folto, sottile, copioso, ed odorato.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: Nasce il gallio copiosissimo per tutto lungo alle vie.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 221: Gallio. Mostra il fiore nel mese di maggio, e sta ne' luoghi umidi e nelle campagne poco fertili.
Esempio: Targ. Mag. Agric. 167: Altri usavano per presame i fiori del gallio, il seme di grogo, il sugo de' mirabolani.
Esempio: E Vit. Michel. 37: Aveva il Micheli nelle più alte cime dell'alpe di Pietra Pania trovata un'erbolina minutissima, che riconobbe per una spezie di gallio.