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Dizion. 5° Ed. .
ABROTANO e ABROTINE
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ABROTANO e ABROTINE. Definiz: | Sost. masc. Sorta d'erba medicinale, di foglie minute e d'odor grave; ed è l'artemisia abrotanum dei Botanici. |
Dal gr. ἀβρότονον, lat. abrotonum. − Esempio: | Sannazz. Arcad. 87: E sì del fango ognun s'asconde i zaccari, Che tal più pute ch'ebuli ed abrotano. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 26: L'abrotano agguaglia di color cenereccio l'assenzio, nel resto ha la foglia che va somigliando la manifattura di quelle del cipresso e sabino. |
Esempio: | Marchett. Lucrez. 203: La panacea, l'assenzio, E l'amaro centauro, e 'l grave abrotano. | Esempio: | Lastr. Agric. 4, 169: Prendete dipoi dell'abrotano, che ogni coltivatore dovrebbe allevar nel suo giardino per le sue buone qualità. |
Definiz: | § E Abrotano femmina è nome di due altre spezie di piante parimente medicinali, che sono la Santolina chamaecyparissus, e la Santolina viridis dei Botanici. − | Esempio: | Montig. Dioscor. 135: L'abrotano è di due ragioni, uno è femmina;.... l'altra spezie lo chiamano maschio. |
Esempio: | Targ. Viagg. 8, 56: Abrotano femmina, nasce nel bosco della Badìa. |
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