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1) Dizion. 5° Ed. .
INFETTARE.
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INFETTARE.
Definiz: Att. Rendere infetto; Alterare, Viziare, nell'esser proprio, Corrompere, Guastare, con effetti più o meno nocivi, dannosi, spiacevoli.
Basso lat. infectare. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 791: Dal nostro ventre esce un umor corrotto, Ch'a dire è brutto, ed a tacerlo è bello; Da questo nasce uno invisibil seme, Che come ha moto, infetta i fiori e l'erbe, La regal corte e i pargoletti nidi; Ancor la terra e l'acqua e 'l foco e l'aria Col fiato impesterebbe atro e corrotto, Se non che corruttibil fu creato.
Esempio: Car. Eneid. 3, 385: Quand'ecco che.... Ne si fan sopra le bramose Arpie; E con gli urti e con l'ali e con gli ugnoni, Col tetro, osceno, abbominevol puzzo Ne sgominar le mense, ne rapiro, Ne infettar tutti, e i cibi e i lochi e noi.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 22: Poi che di succhi e d'erbe velenose Scorse infettate appieno aver quell'onde, Agli occhi dello Dio marin s'ascose.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 15, 86: Feriti andar tutti i Centauri a porse In quel limpido fiume, e si lavaro; E s'egli è ver quel che i poeti han scritto, Le freccie lo 'nfettar d'Ercole invitto.
Esempio: Soder. Agric. 91: Così un ruscello di cattiva acqua che entri in un gran fiume, la guasta; può ancora un gran fiume infettar l'altro, e così anco un lago e palude.
Esempio: Dav. Colt. 489: È grande errore por nella vigna frutti nè piante di sorte alcuna, massimamente cavoli, spighi, ramerini, allori, salvia, e simili cose calde, che infettano e spolpano.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 473: Le risaie sono una specie di paduli, e perciò furono giustamente.... registrate fra quelle cose che infettano l'aria.
Definiz: § I. Più particolarmente usasi per Ammorbare, Appestare, Contaminare. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 244: Quando fera, improvvisa pestilenza Ne sopravvenne; e la stagione e l'anno, E gli uomini, e gli armenti e l'aria e l'acque E tutto altro infettonne; onde ogni corpo O cadeva o languiva; e la semente E i frutti e l'erbe e le campagne stesse, Da la rabbia di Sirio e dal veleno De l'orribil contage arse e corrotte, Ci negavano il vitto.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 43: Morì egli.... con la maggior parte de' suoi; ma visitato da' parenti nella malattia, portato a seppellire all'ordinario, le sue masserizie adoperate e maneggiate, infettò tutto quel borgo.
Esempio: Pindem. Poes. 78: Morbo fatal (il vaiuolo), da l'Arabo feroce Portato ovunque portò l'armi invitte, E quindi sparso per la terra tutta; Che il sangue infetta e accende, e mentre assale L'interna salma, il suo furor dispiega Su l'esterna, ch'ei macchia e che disforma.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 97: E cento volte gli avea fin a mezzo Messo il brando pei fianchi e per lo petto. Tolto ch'ebbe dal mondo il puzzo e 'l lezzo Che tutto intorno avea il paese infetto, Le spalle al bosco.... volse ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 26, 42: Farà (questa bestia) strage crudel, nè sarà loco Che non guasti, contamini ed infetti: E quanto mostra la scultura è poco De' suoi nefandi e abominosi effetti.
Esempio: Tolom. Lett. 6: Nè la malignità nè la sceleratezza può infettare una vera e salda virtù, come è in lui.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 419: Intendo di quelli poveri presi per inquisiti: ma è d'aver caro che dove è macchia si scuopra e si purghi, acciò non infetti li altri.
Esempio: Marcellin. Vanit. Mond. 105: Deh perchè non viene al mondo un altro Giosafat con suo padre, acciò che toglia via questi effeminati che infettano la terra?
Esempio: Tass. Gerus. 2, 83: Sgombri il Padre del ciel dai nostri petti Peste sì rea, s'in alcun pur s'annida; Nè soffra che l'asperga e che l'infetti Di venen dolce, che piacendo ancida.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 126: Felice me, se nel morir non reco Questa mia peste ad infettar l'inferno!
Esempio: E Tass. Lett. 1, 282: Acciochè non perfette (le mie composizioni) e non intere e non viste uscissero in luce, e fussero censurate da quel sofista..., filosofo dire volsi (sempre qui erro), che già molti anni sono andava apparecchiando arme contra me, e raccogliendo veleno e infettandone mezza Italia.
Esempio: Dav. Tac. 2, 22: Qual provincia, qual campo, non ha egli insanguinato, infettato, e, a detto suo, racconcio e corretto?
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 6: E quei ch'entrati Per la stalla in Parnaso han dalle bestie, Sfacciati e disonesti, Imparato a infettar l'aria e la terra, O maligni a trar calci e attaccar morsi.
Esempio: Segner. Incred. 142: Gli empj con le loro passioni, con le invidie, con le inimicizie, con le alterezze, s'infettano quel poco stesso di bene che loro viene conceduto da Dio.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 90: Ma se ci è pericolo che, come da contagio, egli sia dal vizio dell'amico infettato,... egli dee fuggire la dannosa conversazione.
Definiz: § III. Pur figuratam., con relazione a dottrine, massime, opinioni, e simili, le quali alterino o viziino, sia moralmente, sia anco intellettualmente, le menti o gli animi. –
Esempio: Guidicc. Lett. 10: Per ridurre alla via della verità, mediante la celebrazion d'un Concilio, tanti erranti nella religione, i quali, ritardando questo unico rimedio, infetteranno infiniti altri.
Esempio: Dav. Scism. 351: Non pure gli studi di Parigi, Orliens, Angiò, Tolosa, Burgies, Padova e Bologna, infettò questa peste.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 3, 20: Grida Lermeo, fra' suoi Calvinisti..., che non contenti d'attaccarla co' ministri della religione, che dicono riformata, infettiamo anco la semplice gioventù della Germania e della Francia, e sì possenti siamo nell'arte d'affezionarla alla divozione della Sede Romana, che ec.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 3, 304: Noi sappiamo che questi nuovi Manichei, che infettarono poi gran parte dell'Italia, non solamente professavano sprezzo, ma anche una fiera avversione, contro i sacerdoti e pastori della Chiesa cattolica.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 255: La dottrina dei nominali era così conforme alla tradizione scientifica regnante nelle scuole, che infettò una parte di quei medesimi filosofi, che si gloriavano del nome di realisti.
Definiz: § IV. E altresì figuratam., riferito a condizione o relazione giuridica, per Viziare, Alterarne la legittimità. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 12, 1, 162: Alcuni vogliono che si chiami discolorato ogni titolo di provisione, la quale si sia fatta, di quello il quale non abbia la podestà di conferire per l'ostacolo delle riserve apostoliche, e particolarmente di quelle le quali abbiano il decreto irritante, per la sua natura d'infettare il possesso, sì che si abbia per vacante, e per conseguenza che non si possa dire possessore ma piuttosto intruso: ed altri all'incontro vogliono che ec.
Definiz: § V. Si usò scherzevolmente per Infracidare, Infradiciare, nel senso di Infastidire in estremo grado. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 262: Menagio è tornato di campagna, e questa mattina m'ha infettato con le sue benedette etimologie.
Definiz: § VI. Neutr. pass. infettarsi Divenire infetto, Alterarsi, Corrompersi, Viziarsi. –
Esempio: Red. Osserv. Vip. 38: Oltre al succhiar le piaghe, utilissimo ancora stimo essere.... fare una stretta legatura un poco lontano dalla ferita nella parte più alta, acciocchè col moto circolare del sangue non si porti il veleno al cuore, e tutta la sanguigna massa non se n'infetti.
Definiz: § VII. E per Esser preso dall'infezione di un morbo, Contrarre tale infezione. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 370: Bisognava provvedere non solamente a quegli che di già erano ammorbati, i quali si nominavano infetti, ma eziandio molto più a coloro i quali, o per aver cogl'infetti conversato, o per alcuna altra cagione, erano in pericolo di doversi infettare e ammorbare anch'essi, e questi si chiamavano sospetti.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 193: Fra Girolamo.... non abbandonò mai i poveri padri ammorbati, anzi con le proprie mani gli servì sempre; e così non curandosi di perder la vita per amore di Dio, s'infettò di quel male e morì.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 30: Della nobiltà, quei che s'infettavano per lo più morivano.
Esempio: E Rondin. F. Relaz. 33: I preservativi per non s'infettare sono stati diversi.