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1) Dizion. 5° Ed. .
AGGETTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
AGGETTO.
Definiz: Sost. masc. Termine d'Architettura. Quel membro od ornamento dell'edifizio che aggetta, o sporge in fuori. −
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 196: Gli aggetti son duoi, l'uno in cima, l'altro in piè della colonna, chiamati aggetti, perchè si gettano più in fuori che il resto della colonna.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 102: Nell'estremità della facciata, larga tutta ventiquattro braccia, era un aggetto, che rispondeva, e faceva quasi capitello alla pilastrata.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 31: Inoltre andava osservando tutte le buche, tutti gli aggetti, e tutte le riseghe, e tutti gli archi, che trovava nelle muraglie.
Esempio: Rucell. L. Eseq. 30: Dagli aggetti dei capitelli nascevano alcuni dadi per servir di piedistalli.
Definiz: § E per il Quanto sporge in fuori l'aggetto. −
Esempio: Vinc. Mot. Mis. Acq. 449: Il muro sia fatto a scarpa, cioè che ogni due braccia abbia un'oncia d'aggetto di scarpa.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 114: Agevolmente si salirebbe, quando le bozze avessero, come diciamo noi, troppo aggetto.
Esempio: Dat. Eseq. 7: Sorgono pilastri scanalati, sopra i capitelli dei quali posa architrave, fregio e cornice di largo aggetto.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 85: Sono questi piloni di sì vasta struttura, che nella superficie loro misurati nel vivo, senza gli aggetti de' pilastri, hanno di giro non meno che 320 palmi romani.