Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTIATO.
Apri Voce completa

pag.507


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ANGUSTIATO.
Definiz: Partic. pass. di Angustiare.
Lat. bass. angustiatus. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 7: Per le medesme piogge Le teste offese da gran flussïone, Angustïati stranamente i petti, La logorizia vien desiderata.
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 5, 26: Tu favelli adirato, e non dovresti, Perchè dal tuo bisogno angustïato Non trovasti l'altrieri in quello 'ngordo Cane usuraio pietà.
Esempio: Pap. Nat. Cald. 45: Mi ritrovai angustiato da non poche difficoltà, nel volere con tal supposto ricercar le cagioni de' suoi effetti.
Definiz: § E in forma d'Add. per Afflitto, Angosciato, Travagliato. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 307: Figlio, chi dà consiglio Al cor mio angustiato?
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 62: Gridano li giusti a Dio angustiati dello 'ncarico del corpo, e in dolore offerano a Dio li loro prieghi.
Esempio: Fag. Comm. 5, 10: Potete creder però se il potei ritrovar quella notte; meditai nondimeno in quella angustiata vigilia quanto più da far mi restava.