Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DATTERO.
Apri Voce completa

pag.57


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DATTERO.
Definiz: Sost. masc. Frutto d'una specie di palma, il quale ha una sottil buccia gialla scura e lucente, ed un nocciolo coperto da una polpa dolcissima e buona a mangiarsi.
Dal lat. dactylus, e questo dal grec. δάκτυλος, Dito, perchè appunto tal frutto ha quasi la forma d'un dito. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 3, 271: E dandole alquanto da mangiare radici d'erbe e pomi salvatichi e datteri, e bere acqua, le disse.
Esempio: Libr. Adorn. Donn. 5: Recipe marmo bianco cotto, e noccioli di datteri arsi, e vetro bianco:... e di tutte queste cose sia fatto polvere.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 54: La palma fa in Egitto, e cogliesi i frutti suoi, ciò è i datteri, dell'autunno poco prima.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 25: E dossi incetta, e vaj e zibellini, Datteri e uva passa.
Esempio: Magal. Relaz. 100: Rimane adesso da dire qualche cosa de' datteri e della pianta che gli produce, la quale è palma, vera palma.
Definiz: § I. E talora prendasi per la Pianta che produce i datteri. ‒
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 18: E mostragli per datter man che cerri (qui in locuz. figur.).
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 111: Alcuni angeli fanno piegare un dattero perchè Cristo ne colga i frutti.
Definiz: § II. Trovasi usato come espressione d'affetto, riferito a persona. ‒
Esempio: Tav. Rit. 1, 264: Quello [sonetto] della bella Isotta la bionda dice cosìe: O dattero fronzuto, o gentil mio amore, or che ti par di fare?
Esempio: E Tav. Rit. 1, 479: Dattero fronduto, palma del paradiso diluziano (deliziano).
Definiz: § III. Riprender dattero per fico, trovasi detto ironicamente e in modo proverbiale, per Ricevere meritamente pena gravissima di grave peccato. ‒
Esempio: Dant. Inf. 33: Io son frate Alberigo, Io son quel delle frutte del mal orto, Che qui riprendo dattero per figo.
Definiz: § IV. Spacciare una succiola per un dattero, trovasi pure proverbialmente usato per Dare ad intendere una cosa per un'altra, ingannando altrui. ‒
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 7, 66: Mostra per lanterna men che lucciola, E scuopre i bossoletti e la mandragola, E spaccia per un dattero una succiola.
Definiz: § V. Dattero, nome volgare d'una specie di Mollusco. ‒
V. Dattilo.