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INACERBIRE.
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INACERBIRE.
Definiz: Att. Rendere acerbo o più acerbo, Inasprire; riferito a dolori fisici. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 135: Tu l'arco già tendi, e ultrice Su l'iniquo ladron saetta avventi. Deh ferma, Elpino: inacerbir non lice D'un nemico sì misero i tormenti.
Definiz: § I. Nello stesso senso, riferiscesi a dolori morali, a passioni, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 18: Tal che 'l maligno spirito d'averno.... Tacito in sen gli serpe, ed al governo De' suoi pensieri lusingando siede; E qui più sempre l'ira e l'odio interno Inacerbisce, e 'l cor stimola e fiede.
Definiz: § II. E per Irritare gravemente, Esasperare, ed altresì per Contristare, Amareggiare; anche figuratam. –
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 56: Non inacerbire coloro che sono contristati nel cuore.
Esempio: E Collaz. Ab. Isaac volg. appr.: Non inacerbire li bisognosi, e non gli privar delle tue orazioni.
Esempio: E Collaz. Ab. Isaac volg. 57: Non inacerbire e non conturbare alcuno, e non avere a nullo invidia, ma guarda te medesimo.
Esempio: E Collaz. Ab. Isaac volg. 115: Non condanniamo la parola di Dio, nè le minacce sue, e non lo inacerbiamo colle nostre opere irrazionabili.
Esempio: Vill. M. 77: Ambasciadori da Siena v'entrarono mandati dal loro Comune per trovare accordo, e come che s'aoperassono,... manifesto fu che piggiorarono la condizione e inacerbirono gli animi.
Definiz: § III. Riferito figuratam. alla voce, vale Renderla rauca, aspra. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 36: La lussuria distrugge il corpo, le ricchezze conduce a niente, l'anima uccide, la forza toglie, lo viso accieca, la voce inacerbisce.
Definiz: § IV. Neutr. pass. inacerbirsi Farsi acerbo o più acerbo, più aspro, detto di dolori, passioni, e simili. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 23, 24: Il suo sdegno oltre misura S'inacerbisce.
Definiz: § V. Detto di persona, o del suo animo, Irritarsi grandemente, Esasperarsi. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 443: Là dove per quest'ubidienza l'animo del Pontefice rimaneva in parte disacerbato, inacerbissi più aspramente per novella offensione.
Definiz: § VI. Neutr. Farsi più acerbo, più aspro, detto di dolori, malattie, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 10, 5: Nè, perchè senta inacerbir le doglie Delle sue piaghe, e grave il corpo ed egro, Vien però che si posi, e l'arme spoglie.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 5, 29: La sera cominciò a provarne dolori, che il dì seguente inacerbirono fortemente.
Definiz: § VII. Figuratam. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 70 t.: Chiamato Postumio a questo tumulto, fece molto inacerbire la cosa con crudeli esamine ed aspri supplicj.
Definiz: § VIII. Pur figuratam., detto di animo, cuore, e simili, per Grandemente irritarsi, turbarsi, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 12, 85: Qual in membro gentil piaga mortale Tocca s'inaspra, e in lei cresce il dolore; Tal da i dolci conforti in sì gran male Più inacerbisce medicato il core.