Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GONZO.
Apri Voce completa

pag.422


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GONZO.
Definiz: Add. Balordo, Semplicione, Minchione, Goffo; e usasi anche in forza di Sost. In qualche dialetto toscano chiamasi gonzo il Sasso o Ciottolo di fiume. –
Esempio: Varch. Suoc. 5, 3: Costei m'ha per gonzo, crede che io non conosca ch'ella mi vuole sbalestrare in qualche luogo, perchè io nolle dimandi di quella collana.
Esempio: Dat. Lepid. 12: Un altro gonzo essendo a un convito di magro, dov'era una minestra di telline o di poveracce, della quale non avea più mangiato, ne prese egli in bocca una gran cucchiaiata.
Esempio: Red. Ditir. 10: Han giudizio e non son gonzi Quei toscani bevitori Che ec.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 394: Il resto Sentirete dal Cielo, Che se non è di bronzo, A far contro di voi giuste vendette Diluvierà saette. L. Oh se' pur gonzo!
Esempio: Saccent. Rim. 2, 146: Onde avverrà che tante volte e tante Qualche gonzo rimetta al tuo giudizio Un fatto suo difficile e importante.
Esempio: Nell. Iac. Faccend. 3, 1: Ed io ho da star più qui a fare il gonzo?
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 124: Conobbe il popol gonzo Che la bella campana ingannatrice Era di terra cotta, e non di bronzo.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 155: Andò a Roma per poter inventare la favola della concessione verbale con qualche apparenza di vero, almeno pei gonzi.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 325: Da qui avanti, non sarò più gonzo D'uscir di casa per andare a zonzo.
Definiz: § I. Si disse talora per disprezzo a Forese o Contadino. –
Esempio: Grazz. Pros. 46: La Mea, veduto questo gonzo così fiso rimirarla, lo domandò se quel papero che egli aveva in braccio si vendeva.
Definiz: § II. Trovasi figuratam. detto di atti, opere, e simili, per Che dimostra sciocchezza, imprudenza, dabbenaggine, e simili, in chi le compie; comunemente Goffo. –
Esempio: Magal. Lett. At. 147: M'è.... inconcepibile.... che un uomo tale potesse lasciarsi uscir dalla penna una bugia così gonza, e per lui così rovinosa.
Definiz: § III. Fare il gonzo per non pagar l'oste, vale lo stesso che Fare il minchione per non pagar gabella, ma è meno comune; e dicesi di Chi si finge o semplicione o ignorante per non aver brighe, o di Chi fa lo gnorri per conseguire il suo intento. –
Esempio: Magal. Lett. At. 215: Questo al mio paese si direbbe, con un idiotismo assai basso, fare il gonzo per non pagar l'oste.