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1) Dizion. 5° Ed. .
ANNAFFIARE.
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ANNAFFIARE.
Definiz: Att. Leggermente bagnare; e si dice degli orti, ed anche dei pavimenti delle case, quando si vogliono spazzare senza far polvere.
Forse dal lat. afflare, e dalla prep. in trasmutata in an. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 306: I cocomeri e i cedriuoli,.... poichè saranno nati i semi suoi, non s'annaffino, imperciocchè per annaffiamento agevolmente si distruggono.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 190: Zappava e annaffiava o faceva altro esercizio per l'orto.
Esempio: Dav. Colt. 516: La state annaffiali, crescono [i peschi] a giornate.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 250: Dove poi, segata che sia [l'erba medica], havvi il comodo d'allagare, o annaffiare il prato, vi si sega comodamente.... fino a sei volte in un anno.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Cellin. Vit. 121: Quei principi, che tengono abundantissimi questi cotali uomini, sappi vostra Santità, ch'eglino annaffiano le virtù.
Definiz: § II. Annaffiare dicesi anche dell'Annacquare, parlandosi del vino; ma è modo scherzevole.