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ECCESSIVO.
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ECCESSIVO.
Definiz: Add. Che eccede la giusta o la ordinaria misura, Maggiore del giusto o dell'ordinario; Soverchio, od anche semplicemente Grandissimo. ‒
Esempio: Passav. Specch. Penit. 61: La terza condizione che dee avere questo dolore, si è che de' esser eccessivo, cioè a dire, che de' esser grandissimo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 84: Indarno adunque quel pastore, la giustizia e la fede del quale approvò quel sommo Giove per la mia eccessiva beltade, mi prepose a tante Dee.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 73: Cadde egli appresso in tanto dolore, ed in vergogna tanto eccessiva, che, aggravato nella mala disposizione, fu costretto a fermarsi nel letto.
Esempio: E Giambull. Lez. 27: Surge (l'isola del Purgatorio dantesco) in una montagna di grandezza molto eccessiva.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 332: Ben vorrebbe [l'uomo] in eccessiva quantità ed infinitamente, della roba, della potenza, e della gloria, e d'altri simili beni.
Esempio: Vett. Colt. 63: Un freddo eccessivo, o un caldo fuor di misura.
Esempio: Dav. Tac. 1, 167: I beneficj rallegrano, in quanto si posson rendere; gli eccessivi si pagano d'ingratitudine e d'odio.
Esempio: Segner. Pred. 175: Io voglio dire al mio Dio, che troppo è stata eccessiva la sua bontà in voler salvare una creaturella sì vile come son io.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 19: I costumi serbavano tuttora molto dell'antica semplicità, non essendovi nè eccessive ricchezze nè povertà eccessiva.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 386: Quindi il nostro disperare e le paure eccessive.
Definiz: § I. Detto figuratam. di persona, vale Che eccede i giusti limiti, Che si abbandona ad eccessi, in checchessia; detto anche di atti, opinioni od abiti. ‒
Esempio: Capp. Longob. 149: Nella critica eccessivi, nella filosofia creduli, ingombri talvolta anzichè nutriti della scienza (parla degli Alessandrini).
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 301: Non riuscirebbe mai l'usare imperj eccessivi sopra un popolo che ragiona.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 302: Le generazioni più operose furono sempre le più eccessive; e lasciano dopo sè un ampio retaggio, ma pur gravato di molti guai, ec.
Esempio: E Capp. Econ. 396: Resulta da tutto ciò, che il contadino non è eccessivo nè indiscreto nel vitto.
Definiz: § II. Si usò nel linguaggio degli Ascetici per Prodotto da estasi, od Avvenuto in estasi. ‒
Esempio: Fiorett. S. Franc. 91: Alcuna volta la mente sua era elevata alli isplendori di Cherubini,... alcuna volta ad amorosi ed eccessivi abbracciamenti di Cristo.
Definiz: § III. In fona di Sost. Ciò che è eccessivo, o Qualità di eccessivo. ‒
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 24: Egli distingue il mezzo dall'estremo, e separa il naturale dall'eccessivo.
Esempio: Capp. Longob. 192: La stessa opera di Gregorio VII, grande e benefica pur sempre, veniva ad essere incolpabile, trovando egli intorno a sè un giusto limite ai concetti suoi in quanto ebbero di eccessivo.
Definiz: § IV. E nel linguaggio degli Ascetici, si disse per Lo stesso che Eccesso, nel senso di Estasi. ‒
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 124: Vedesti.... come sono tre generazioni di contemplazione; cioè l'umanità di Cristo, della corte del cielo, e della maestà di Dio. Diei anco sapere ch'in ciascuna di queste sono doi trapassamenti della mente, cioè intellettuale e quello della voluntà, secondo l'affetto; del quale dice san Bernardo:... conciosia cosa che sieno doi eccessivi, doi trapassamenti di contemplazione, uno nello intendimento, e l'altro nell'affetto; uno in lume, e l'altro in fervore; uno in conoscimento, l'altro in devozione.