Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BELLUCCIO
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BELLUCCIO.
Definiz: Diminut. di Bello. E s'usa come in celia, e talvolta per un certo vezzo. –
Esempio: Red. Ditir. 40: Ariannuccia vaguccia, belluccia, Cantami un poco e ricantami tu Sulla mandola la cuccurucù.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 237: Eccole un sonettuccio miserabile, che ho spippolato oggi; il poverino avrebbe voglia d'essere belluccio, ma non se la cava.
Esempio: Nell. Iac. Astratt. 1, 7: Siete tanto belluccio e garbato.
Esempio: E Nell. Iac. Astratt. 1, 9: Queste vedovette, quando restan tali nella sua fresca età, e che si riconoscono un po' bellucce, son capricciose quanto il diavolo.