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Dizion. 5° Ed. .
FORCATA.
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pag.309
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FORCATA. Definiz: | Sost. femm. Quella quantità di paglia o fieno o altro, che si può prendere e sollevare in una volta con la forca. |
Definiz: | § I. Vale altresì Colpo dato con una forca. |
Definiz: | § II. Forcata, vale anche La parte del corpo umano, dove finisce il busto e incominciano le cosce: comunemente Inforcatura. – |
Esempio: | Dant. Inf. 14: E puro argento son le braccia e il petto, Poi è di rame infino alla forcata. |
Definiz: | § III. Forcata. Term. degli Artiglieri; e si disse Ogni paio di branche della tavola, che reggeva le artiglierie sul ceppo del loro cavalletto. – |
Esempio: | Lorin. Fortif. 258: Nel buco di mezo S [del zocco] va la gamba della forcola V R, sostentandosi il pezzo sopra li suoi orecchioni nelle forcate D C. | Esempio: | E Lorin. Fortif. appr.: Sostentandosi il piede della forcola R nel fondo della buca S, dove è una piastra di ferro, grossa tanto che basta, quale rende mobile essa forcata col peso del pezzo sopra. |
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