Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
SENSO
Apri Voce completa

pag.786


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
» SENSO
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SENSO.
Definiz: Potenzia dell'anima, per la quale sì conoscono le cose corporee presenti. Lat. sensus, us.
Esempio: Bocc. n. 55. 3. Si truova, che 'l visivo senso degli huomini vi prese errore, quello credendo esser vero, ch'era dipinto.
Esempio: Bocc. n. 40. E come che rotto fosse il sonno, e i sensi avessero la lor virtù ricuperata.
Esempio: Introd. alle Virt. E però se n'ungono tutte le sensora, con le quali spesso si pecca venialmente.
Esempio: Fr. Iac. T. Le sensora di fuora Mi danno impedimento.
Esempio: Dan. Purg. 17. Chi muove te se 'l senso non ti porge?
Esempio: Petr. Son. 220. Al ver non volse gli occupati sensi.
Esempio: Dan. Par. 2. Ove chiave di senso non disserra.
Esempio: E Dan. Par. appresso. Poi dietro a' sensi, Vedi che la ragione ha corte l'ali.
Definiz: ¶ Per significato. Lat. sensum.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Queste parole di colore oscuro, Vid'io scritte al sommo d'una porta, Perch'io: Maestro, il senso lor m'è duro.
Definiz: ¶ Per intelligenza. Lat. intellectus.
Esempio: Petr. canz. 49. 8. Vergine d'alti sensi, Tu vedi il tutto.
Definiz: ¶ Per appetito, sensualità. Lat. appetitus.
Esempio: Petr. Son. 177. Regnano i sensi, e la ragione è morta.
Esempio: Conv. 4. La maggior parte degli huomini, vivono secondo senso, e non secondo ragione, a guisa di pargoli.