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DONNOLA.
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DONNOLA.
Definiz: Sost. femm. Piccolo animale selvatico della classe dei mammiferi e dell'ordine dei carnivori, col corpo snello, la testa assai corta ed un fitto pelame di color cannella cupo al di sopra, e bianco al di sotto. Ed è il foetorius vulgaris de' Naturalisti.
Da domnula sincope di dominula, Signorina, Padroncina. Nome dato a questo animale, secondo alcuni, per la piccolezza e leggiadria del corpo, e secondo altri, per gratificarselo in quanto gli si attribuirono qualità soprannaturali. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 85 t.: Donnola è una bestiuola picciola, più lunga alcuna cosa che 'l topo; e odiala il topo molto, e la serpe e la botta: e quando si combatte con loro, ed ella è morsa da loro, ella incontanente corre al finocchio, overo alla cicerbita, e mangiane, overo ch'ella ne dentecchia.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 359: Quando la donnola s'apparecchia di combattere col serpente, mangia la ruta, e guernita del suo odore e virtude, sicuramente assalisce e uccide il basalisco.
Esempio: Nov. ant. B. 34: Quando l'uomo trova la donnola nella via, ec.
Esempio: Esop. Fav. S. 88: Venendo poi meno l'esca alla donnola, e non abbiendo donde pascersi, cominciò a toccare de' polli del villano; e ciò non piaceva al villano,... ed ordinò un laccio... Nel quale laccio entrando la donnola è presa.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 127: Odo ch'altrove donnola si chiama, Mustella qui dagli uomini fu detta.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 355: Sono le donnole sagacissimi animali, e quantunque piccioli, animosissimi e ferocissimi, in Italia conosciute e volgari.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 68: Altri hanno delle donnole che son use a questo effetto addomesticate.