1)
Dizion. 4° Ed. .
SCORCIO.
Apri Voce completa
pag.420
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SCORCIO.
Definiz: | Approssimamento al fine; come Scorcio di fiera, scorcio del giorno, e simili. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 5. 371. Il fiume nello scorcio dell'Autunno d'assai piogge
ingrossato coperse la bassa, e paludosa isola in forma di stagno (il T. Lat. ha flexo
autumni) |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 1. 4. Non furo a tempo, o furo Sullo scorcio del tempo.
|
Definiz: | §. I. Scorcio, vale anche Positura, o Attitudine stravagante. |
Esempio: | Morg. 21. 73. Sospeso avendo la sinistra gamba Di scorcio strana, orribil, torta, e
stramba. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 2. 10. Quel, che tende le reti Al vento; oh bello scorcio!
|
Esempio: | Malm. 1. 38. E fa scorci di bocca, e voci strane. |
Definiz: | §. II. Scorcio, è anche termine di pittura, o di prospettiva; di cui v. il Vocab. del
Disegno. |
Definiz: | §. III. Vedere, e simili, in iscorcio, Contrario di Vedere in faccia; ed è quando si vede alcuna
cosa per banda. |
Esempio: | Gal. Sist. 47. Tra tutte le figure sola la sfera non si vede mai in iscorcio.
|
|