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AFFUMATO e AFFUMMATO
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AFFUMATO e AFFUMMATO.
Definiz: Partic. pass. di Affumare e Affummare.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Che è stato sottoposto all'azione del fumo; Affumicato. −
Esempio: Lastr. Agric. 2, 208: Quando se ne leva [del miele] un terzo o un quarto, converrà riporre la medesima porzione affumata accanto all'altra.
Esempio: E Lastr. Agric. 5, 13: I prosciutti [del Casentino], affumati colle foglie di castagno, son famosi anco fuor di Toscana.
Definiz: § II. Per Tinto di fumo, Annerito dal fumo. −
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 104: Era tutto tinto e affummato, perchè serviva in cucina.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 108: Avendone in quella [cucina] dell'oste una [fante] veduta,.... tutta sudata, unta ed affumata,.... là si calò.
Esempio: Domin. Gov. fam. 133: Più candele s'accendono, e più capi si scuoprono, e pongonsi più ginocchioni in terra alle figure dorate e di preziose pietre ornate, che alle vecchie affummate.
Esempio: Speron. Op. 1, 87: Sotto a poca calcina la lividezza d'un muro affumato si manifesta.