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DOMATORE.
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DOMATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Domare. Chi o Che doma. –
Esempio: Ovid. Pist. 29: Era questo Ippolito fiero e prode, bello e leggiere, e era cacciatore e domatore di fieri cavalli.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 400: Nè si dee giammai il domatore con lui gravemente adirare.
Esempio: Bocc. Fiamm. 102: O domator de' mali, e parte miglior dell'umana vita, consolami di te.
Esempio: E Bocc. Amet. 55 t.: Ercole, domatore delle umane fatiche, fu innamorato.
Esempio: Sacch. Rim. 118: De' miei nimici franco domatore.
Esempio: Bern. Orl. 48, 6: Dove se' tu Orlando e Brandimarte, E voi di simil bestie domatori?
Esempio: Tass. Gerus. 20, 14: O de' nemici di Gesù flagello, Campo mio, domator dell'Orïente, Ecco l'ultimo giorno.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 85: Quel domator dell'Europa, quel monarca de nuovi mondi, e quel più glorioso poi in avergli rinunziati che posseduti, fu costretto ec.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 283: Recatogli innanzi un intrattabil poliedro ombroso e terribile, il futuro domatore delle genti d'un lancio gli saltò in groppa.