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CORREZIONE.
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CORREZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto, e L'effetto, del correggere o del correggersi; Il ridurre, o Il ridursi, a ben fare, a virtù; Emenda.
Dal lat. correctio. –
Esempio: Dant. Conv. 333: Per costoro dice Salomone nelli Proverbj: Vedesti l'uomo ratto a rispondere? di lui stoltezza più che correzione è da sperare.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 5: Il filosofo.... sì 'l trasse (il re) a correzione, e ad informazione di costumi e di virtudi.
Esempio: Fior. Virt. 46: Correzione, secondo che dice Aristotile, si è uno effetto d'amore a gastigare altrui temperatamente di fatti e di parole, secondo che si conviene. Colui che non ha temperanza di gastigare leggermente, si parte dalla virtù della correzione, e cade nel vizio della crudeltà.
Esempio: Canig. Ristor. 43: Correzione è virtù dolce e bella, Ed è effetto di verace amore, E di beato cuor vera sorella. Questa consiste in gastigar l'ardore D'alcun che falli, temperatamente, Siccome si convien, sanza rigore. E in parole e in fatti de' dolente Far rimaner del falso suo colui, Cui e' corregge, quanto può, sovente.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 18: Non è tempo Nè d'aspettarli, nè d'andar pensando, O la lor correzione o 'l lor gastigo.
Esempio: Menz. Sat. 7: Tu scagli le sassate Sotto titol di santa correzione.
Definiz: § I. Per Ammonimento, Riprensione, Rimprovero. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 6: Pazientemente debbono i re sostenere le correzioni de' suoi savj, ed udire volentieri cotali correttori.
Esempio: Dat. Lepid. 98: Un altro [predicatore] nel Carmine, la mattina che correva il Vangelo della correzione fraterna, fece ec.
Esempio: Segner. Op. 4, 534: La correzione pubblica è un rimedio generalissimo, che non sempre adattasi a tutti con egual pro.
Esempio: E Segner. Op. 4, 590: È accaduto più d'una volta, che taluno per una correzione indiscreta non si è voluto più confessare per anni ed anni.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 288: La prima correzione che si facesse al mondo, fu quella che Dio fece ad Adamo.
Definiz: § II. Per Gastigo, Punizione, Pena, Penitenza. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 91: Correzione fa di malo bono, e nullo è bon tanto, non lo migliori.... Unde dice [Dio]: Cui ama, castiga, e a cui si corruccia, castigar lascia; perchè propio è d'amore segno, di Dio, come di padre correzione.
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 195: La correzione d'Iddio dae la vita all'anima, se sostiene pazientemente; e fa l'anima levare da' peccati. Santo Agostino dice: Come la fornace affina l'oro e la lima diruggina il ferro, così fa la correzione all'uomo giusto.
Esempio: Cap. Comp. Discipl. 17: Rimanga nella loro balìa di dargli delle punizioni tali e tante, quante a loro parrà che si convenghino per correzione del suo fallo.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 261 t.: Tali percosse non erano date giustamente: le quali essi si pensavano che fussino date dal sommo iudice per sentenzia di correzione, non per accrescimento di merito.
Esempio: Capp. N. Comment. 56: N'andassino a Santa Maria Novella, e stessino a quella correzione che il Papa dessi loro.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 74: Impaurito disse sua colpa, e domandò la correzione.
Esempio: Comp. Mantell. 4: Dammi correzïon, che gli è dovuto.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 244: La libertà male usata offende sè stessa ed altri; e potere stimare poco Dio e meno la Chiesa non è ufficio d'uomo libero, ma di sciolto, e più al male che al bene inclinato; la cui correzione non solo ai principi, ma a qualunque cristiano appartiene.
Definiz: § III. Per Riparo, Rimedio, a cosa mal fatta, a disgrazie, e simili; Ammenda. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 118: Di tutte le cose terribili, quelle sono più da temere, dove gli errori che si fanno non si possono correggere; ma la lor correzione o assolutamente non è possibile, o dipende da gli avversarj e non da noi.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 23: Chi c'è... Che più sperto degli altri in consigliando Vaglia? e chi in contrastando Possa in opera d'armi far cimento Fruttuoso di sè per correzione Di sì fatti sinistri?
Esempio: Fag. Comm. 5, 375: Animato da quella sofferenza e compatimento che mi avete,... spero, colla correzion del passato, di mostrarmi ec.
Definiz: § IV. Riferito a cose corporee, vale Miglioramento delle loro qualità, Sanamento o Mitigazione delle qualità, o parti cattive. –
Esempio: Red. Cons. 1, 225: Io crederei necessario, per facilitare la correzione e purificazione e raddolcimento del sangue, il cavarne prima qualche quantità dalla vena.
Definiz: § V. Riferito a cose intellettuali, come a opinioni, giudizj, asserzioni, indicazioni, narrazioni; ed altresì a computi o calcoli, a cose di fatto, e simili; vale Rettificazione, Restituzione secondo verità. –
Esempio: Vill. G. 1, 2: Io fedelmente narrerò per questo libro, in piano volgare.... E se in nulla parte ci avesse difetto, lascio alla correzione de' più savi.
Esempio: Tass. Lett. 2, 45: S'alcuna cosa ci fosse non cattolica o non pia,... voglio che non sia detta, e ad ogni correzione mi sottometto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 326: Nelle distanze grandi la mutazione, o, vogliam dir, correzione di pochissimi minuti, rimuove la stella per grandissimi spazj.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 1, 330: Diminuendo la parallasse da 14 m. p. a 4 m. p., ad ogni modo vedete come la stella non si eleva nè anco sino a 31 semidiametri. Non basta dunque la correzione di dieci m. p. sopra 14 m. p.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 1, 335: Queste sono le correzioni delle parallasse, delle 10 indagini dell'autore.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 67: Queste diverse appellazioni ho voluto qui partitamente riferire per correzione del nostro Vocabolario, che la parola antipasti, traslata in latino propoma, parola greca, e non mai usata da' buoni scrittori latini, alla qual potrebbesi acconciamente sostituire promulsis.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 2: Tali notizie e riflessioni.... credito meno equivoco riscuoteranno, e d'utile maggiore al comune degli uomini riesciranno, se dallo sperimentato giudizio vostro e savio discernimento l'adequata correzione sarà ad esse compartita.
Definiz: § VI. Riferito a scrittura, testi, e simili, vale Mutazione di lezione non buona o dubbia, di parola errata, o simili; Emendazione. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 351: Leggendo nel grande volume di teologia, nel quale sempre la lettera senza correzione o rasura sta ferma (qui figuratam.).
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 76: Quanto è pericoloso, nell'emendare gli autori antichi, lasciarsi traportar dall'ingegno, e compiacersi soverchiamente delle proprie correzioni.
Esempio: Red. Esp. nat. 68: È ingegnosissima.... la correzione del Bociarto, ma contuttociò lascerei il testo d'Eliano ne' suoi puri ed antichi termini.
Esempio: E Red. Esp. nat. appr.: Ma giacchè accidentalmente ho favellato di questa correzione del testo di Eliano, permettetemi ancora che ec.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 79: Gli eruditi coll'aiuto de' manoscritti questo luogo in varie guise correggono. Tutti però convengono, che o in fiori o in corone o in altra simigliante maniera questa smisurata spesa si facesse nella seconda mensa: la qual correzione è molto probabile.
Definiz: § VII. Riferito a scritti, a stampa, e della lor revisione, vale Emendazione degli errori tipografici. –
Esempio: Viv. Lett. 30: Vi sarebb'egli persona abile alla correzione, per la lingua e per la materia?
Definiz: § VIII. E Correzioni dicesi a Quella parte di un libro o di un'opera, dove si notano le emendazioni occorrenti ad alcuni luoghi del libro o dell'opera stessa. –
Esempio: Red. Lett. 1, 162: Nel leggere le giunte al nostro Vocabolario della Crusca.... vi ho trovati scorsi due grossi errori, i quali ho stimato necessario lo avvisarglieli, acciocchè si possa nelle Correzioni portarvi il rimedio opportuno.
Esempio: E Red. Lett. 1, 163: Alla voce Alessifarmaco.... sarebbe stato bene il dire in primo luogo, che Alessifarmaco propriamente significa Amuleto e Medicamento contro veleni;... ma quando nelle Correzioni non si voglia di ciò far menzione, non importa.
Definiz: § IX. Riferito a componimenti, opere d'arte, e simili, vale Emendazione de' loro difetti, Riduzione a miglior forma, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 360: Mi farete somma grazia e sommo favore a farmene parte (de' vostri scritti), purchè vi contentiate che li vegga senza carico di correzione, della quale non voglio far professione.
Esempio: Salv. Granch. Prol.: Non che ella (la Commedia) sia però così di fresco Uscita delle forme, ch'ella il debito Spazio, secondo gli ordini di questo Luogo, non sia stata e passata Sotto la correzione, e la custodia De' maestri.
Esempio: Red. Lett. 1, 14: Quand'io mi credeva che mi rimandaste la mia canzone accompagnata dalle vostre amorevoli ed erudite correzioni, me la rimandate carica di lodi e di encomj.
Esempio: Past. Disc. Fluss. Pref. 3: Esce nuovamente dai torchj di Pietro Lancellotto il mio Discorso medico chirurgico... con varie giunte e correzioni.
Definiz: § X. E detto di scrittore, o della elocuzione, stile, e simili, delle sue opere, vale lo stesso che Correttezza. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 212: Il capo principale de l'elocuzione è la correzione de la lingua.
Definiz: § XI. Riferito a leggi, statuti, deliberazioni, e simili, vale Modificazione, Riforma. –
Esempio: Brev. Mar. Pis. 510: In del tempo dell'emendagione u vero correzione del Comstituto del Comune di Pisa, si chiamino delli omini dell'ordine del mare.
Esempio: Vill. G. 1, 100: Feciono addizioni e correzioni alla legge prima dell'Alcaram di Maometto.
Esempio: Giannott. Op. 2, 101: Vengono i cinque detti Correttori, i quali fanno recitare tutte quelle leggi e correzioni c'hanno giudicato doversi fare. Le quali ballottate ad una ad una nel Consiglio, sono da quello o confermate o ricusate: ed in questo modo si viene a correggere tutto quello che richiede correzione; e ad introdurre di nuovo, se cosa alcuna alla Repubblica si scuopre fruttuosa.
Definiz: § XII. Correzione, detto di strade, fiumi e simili, vale altresì Addirizzamento, Raddirizzamento. –
Esempio: Giacomin. Oraz. I, 1, 102: Restaurazioni di strade, correzioni di fiumi.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 386: In tutti i tempi passati si è atteso alla restaurazione e correzione de' fiumi.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 1, 136: Una terza [supplica] del 1562.... sembra avere avuto il suo effetto nel 1564 in alcune correzioni fatte al corso della Nievole.
Definiz: § XIII. E per Guida, Direzione, Governo, ed anche Potestà, Autorità. –
Esempio: Dant. Conv. 374: Onde sì tosto com'è nato, lo figlio alla mammella della madre s'apprende; così tosto come alcuno lume d'animo in esso appare, si dee volgere alla correzione del padre, e 'l padre lui ammaestrare.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 96: Hai tu questo appreso nel lungo studio che io, sotto la correzione di Racheo, t'ho fatto fare?
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 1, 152: Ancora porgerete una supplicazione al Santo Padre, continente in effetto che 'l Monasterio di santa Maria degli Scalzi di via di San Gallo, sia sottomesso alla correzione, governo e iurisdizione del Vescovo di Firenze.
Esempio: Adr. M. Lez. II, 4, 120: Qualche repubblica oggi vivente, ad imitazione degli antichi, elegge un magistrato con autorità grandissima sopra la correzione e riforma delle scuole e de' precettori.
Definiz: § XIV. Correzione chiamasi da' retori Quella figura per la quale, sotto colore di correggerci per cosa già detta, ne soggiungiamo altra più efficace e calzante. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 290: Il preoccupare e farsi incontra a quello che ci può essere opposto è bella figura, ed ha senza dubbio gran forza; nè in un sol modo, ma in molti si può fare; l'uno de i quali è una certa correzione che noi usiamo, come quella di Cicerone nella orazione per Ligario: Quale adunque fu giamai in alcuno tanta costanza? constanza dico? non so se più tosto pazienza potrei nominarla.
Definiz: § XV. A correzione, posto avverbialm., vale Affine di correggere o di correggersi. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 30: Egli è una vergogna che l'anima ha isguardando li suoi peccati a correzione. E questa vergogna è cagione all'anima di gloria.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 64: Pestilenza.... a nostra correzione mandata.
Definiz: § XVI. Casa di correzione. –
V. Casa, § XX.