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FANALE
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FANALE.
Definiz: Sost. masc. Quella lanterna assai grande, nella quale si tiene il lume la notte in su i naviglj e in su le torri dei porti e delle spiagge marittime.
Par voce derivata dal grec. φανός, Lume, Luce. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 368: Quelli i quali affermano che il ritrovar la cagione sia un distruggere la significazione del segno, non considerano di annullare, in compagnia de' segni celesti, i segni fatti dall'arte, come il suono de' bacini, i fanali accesi alla marina, e l'ombre dello gnomone nell'oriuolo a sole ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 1: E lì sediamo intenti, Mentre il fanale acceso, Ch'a' naviganti la dogana addita, Cotanta spande là della sua luce, Che ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 115: Certe luci squaderna, che paion due fanali di galea.
Esempio: Red. Poes. 247: E magro e secco e allampanato e strutto, Potrei servir per un fanal da nave.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 422: Se fossero umili e concordi, seguirebbe.... che accendessero, come un sublime e perpetuo fanale, al cui lume, non solo i presenti ma i futuri, indirizzando il corso, della lor vita, perverrebbono di leggieri al sicuro porto della salute.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 205: Vorrete voi dire, che fondata una volta la Chiesa, e consolidata con l'autentica de' primi miracoli, ella non avesse più di bisogno di questi segni esterni, che potevano servire di fanali a chi tuttavia combatteva con la notte e col mare, per pigliar questo porto?
Definiz: § II. Per estensione chiamasi comunemente così la Torre stessa dei porti e delle spiagge, su la quale si tiene il fanale, con suo proprio nome detta Faro. –
Esempio: Vill. G. 282: Tagliaro le quattro torri, ch'erano in mare alla guardia del porto, e 'l fanale della Meloria.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 315: I Francesi si accostarono al fanale di Livorno.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 32, 354: Torre piantata su l'isoletta Faro, alla foce del porto d'Alessandria d'Egitto, a servir di fanale e guida a' naviganti, perchè ec.
Esempio: Fag. Comm. 8, 322: Appena dilungati dal porto, e passato il fanale e la Meloria, venne una borrasca.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 296: Forse perchè i bastimenti non potessero prendere equivoco dal lume del fanale, come modernamente è seguito qualche volta coi fuochi de' carbonaj.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 58: Il Signore.... di tempo in tempo ha sollevate alcune anime grandi a guisa di torri, e le ha dotate di maggior luce, affinchè servano di fanali a que' passeggieri, che pretendono di camminare verso la città santa del Paradiso.
Definiz: § IV. E per Lampione, o Lanterna, e propriamente grande, che si tiene appesa o piantata in vie, piazze, cortili, scale, e simili luoghi, a fine d'illuminarli nella notte. E dicesi pure Fanale un Arnese di cristallo, di forma quasi sferica, e con larga bocca nella parte superiore, ovvero di carta, e di forma cilindrica; il quale, con entro un lume, si appende a porte o finestre, o vi si pone sopra, in occasione di feste, luminarie, e simili. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 30: Vi pregai di quei fanali; lo metteste in consulta; e si parò su la speculazione che non avrebbono illuminato. È piaciuto al Signore Iddio che questi illuminino. In oggi vien l'altro dubbio circa il modo di mandargli senza rompergli. Dopo questo verrà l'altro inevitabile della spesa del porto; e così di pensiero in pensiero, di mese in mese, io verrò ad avere i fanali a novembre.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 3, 493: Impiastrati, di bitume e di zolfo, acciocchè in lor messo il fuoco, e così legati in varj canti della città, servissero di fanali a illuminare la notte.
Esempio: E Cesar. Fatt. Ap. 2, 288: Li fece ardere ne' suoi giardini ad uso di fiaccole o fanali che illuminasser le notti.