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MEDIOCRITÀ, ed anche, ma oggi soltanto in poesia, MEDIOCRITADE e MEDIOCRITATE
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MEDIOCRITÀ, ed anche, ma oggi soltanto in poesia, MEDIOCRITADE e MEDIOCRITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Mediocre. L'esser mediocre, Qualità o Condizione di ciò che è mediocre; e inchiude idea di deficienza o insufficienza.
Lat. mediocritas. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 311: La qual (la carità).... non consiste in alcuna mediocrità, ma in molta abondanza di amore.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 43: Se non ha (la mente umana) di chi temere, tosto s'infingardisce, nè cerca la perfezione, purchè superi gli altri con la semplice mediocrità.
Esempio: Bottar. Dial. 332: Non so più dove voltarmi per trovare, non dico un eccellente incisore, ma uno che passi la mediocrità e che faccia cosa che si possa comportare.
Definiz: § I. E figuratam., e con senso collettivo, per Tutte insieme le persone mediocri, sia d'ingegno, sia di animo. –
Esempio: Tass. Op. div. G. 1, 55: Tutte queste figure, ove si scopre l'affettazione, sono proprie della mediocrità.
Esempio: Leopard. Poes. 50: Or di riposo Paghi viviamo e scorti Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine Che il mondo agguaglia.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 233: L'affettazione e la ricercatezza sono proprie di chi non è grande e vuol parere, e allignano per ordinario nella mediocrità ambiziosa.
Esempio: E Giobert. Introd. 1, 239: Il che occorre non di rado ai dì nostri, quando la mediocrità regna, il vero merito è calpestato, l'ignoranza prosontuosa e l'impostura trionfano, ec.
Definiz: § II. E per Stato o Condizione media, Ciò che è di mezzo fra due termini estremi od opposti, Mezzanità. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 83: La mediocritade nelle ricchezze e nella povertade, è più da disiderar che 'l soperchio.
Esempio: Gell. Circ. 152: La fortezza è una mediocrità determinata con ragione infra l'audacia ed il timore, per cagione del bene e dell'onesto. Come può ella adunque ritrovarsi infra di voi (fiere), non avendo voi primieramente il giudizio della ragione che ritruovi questa mediocrità?
Esempio: Giannott. Op. 1, 79: Perchè, essendo la virtù (come dice Aristotele) una mediocrità, seguita che ec.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 153: Gli abiti virtuosi si trovano in una certa determinata mediocrità rispetto a gli estremi.
Esempio: Giacomin. Esort. Vit. crist. 118: Sendo voi ne gli estremi dei vizj, di avarizia, d'ambizione, di gola o di lussuria, essi, che sono nella mediocrità della virtù, v'appariscono nelli estremi opposti.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 169: Uomo tanto inferiore alla mediocrità degli altri uomini, quanto la moglie superava la mediocrità delle altre donne.
Definiz: § III. E per Temperanza, Moderazione. –
Esempio: Parut. Soliloq. 1, 6: Ricorsero (i filosofi) a certa mediocrità, che più nella loro idea o ne' loro scritti si lascia conoscere, che negli affetti o nelle operazioni, che essi cercarono di moderare.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 35: In tutte le cose ci vuol la mediocrità, fuggire gli estremi della troppa confidanza e disperazione, far le sue diligenze morali, del resto rimettersi in Dio.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 502: Essendo l'ufficio della temperanza il custodir la debita mediocrità fra i piaceri, ella ha per subbietto proprio quei soli del tatto, come ec.
Esempio: E Pallav. Perfez. crist. 541: A qualunque uomo particolare l'onesta mediocrità delle sue spese.... è statuita dal giudicio della turba con due false ed eccessive misure.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 29: Però dove la natura la scorge (l'anima sensitiva) e quella sempre pende all'estremo, nè per sè conosce legge o regola di mediocrità e di ragione.
Definiz: § IV. E per Stato o Condizione civile, mediocre, o mezzana. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 268: Li mediocri non fanno insidie agli altri, e vivono securi di non essere insidiati: ed essendo questi mediocri maggior numero, sono ancora più potenti; e però nè i poveri, nè i ricchi, possono conspirar contra il principe, ovvero contra gli altri, nè far sedizioni; onde per schifar questo male è saluberrima cosa mantenere universalmente la mediocrità.
Esempio: Varch. Stor. 2, 83: Con modestia d'uomini civili servando regola e misura, non eccedono la mediocrità.
Esempio: Tass. Lett. 2, 42: Potendo aggrandire i suoi con ricchezze e con parentadi convenevoli a le grandezze de la fortuna, ne la quale ora si ritrovano, ha voluto, con esemplare e cristiana modestia dentro a' termini d'una onorata mediocrità ritenerli.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 368: L'aurea mediocritate il più bel fregio Sia della vostra (moglie); onde modesta e umìle Tenga povere e ricche in egual pregio.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 532: Servitori licenziati da padroni caduti allora dalla mediocrità nella strettezza.
Esempio: Capp. Econ. 416: Ogni soverchia ricchezza si dimostra facilmente essere un vero danno sociale; la sola mediocrità è innocua senza eccezioni.
Definiz: § V. Riferito a stile, o simile, vale Quella forma, Quel grado dello stile, che sta tra l'alto e il magnifico, e l'umile e il tenue, partecipando dell'uno e dell'altro. –
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 121: Cicerone disse nel libro del perfetto oratore, la mediocrità dello stilo a' filosofanti convenirsi.
Definiz: § VI. Parlandosi di numeri, o di linee, si usò per Media, o Medio, riferito a Proporzione continua; onde si disse Mediocrità aritmetica, mediocrità geometrica, mediocrità musicale, per Media aritmetica, geometrica, armonica. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 346: Questo numero del sei dicono gli aritmetici che è la mediocrità, la quale posta nel mezzo infra il quarto (quattro) e lo otto, sta parimente lontana dall'una e dalla altra.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Questa mediocrità geometrica è molto difficile a ritrovarla per tutto con i numeri, ma per via di linee si esplica molto bene.... La terza mediocrità che si chiama musicale è alquanto più faticosa della aritmetica, nondimeno si diffinisce benissimo per via di numeri.