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1) Dizion. 5° Ed. .
AFFERMATO e AFFIRMATO
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AFFERMATO e AFFIRMATO.
Definiz: Partic. pass. di Affermare e Affirmare.
Lat. affirmatus. −
Esempio: Dant. Conv. 270: E soggiungo: riprovando il giudicio falso e vile.... Falso, cioè rimosso dalla verità; e vile, cioè da viltà d'animo affermato e fortificato.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 179: Affermata l'elezione [di Carlo re di Sicilia], gli mandarono il decreto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 71: Facendo quello, tanto frequentemente dagli scrittori sacri affermato, cioè una perpetua occupazione di tutte le creature in laudare Iddio.
Definiz: § E in forma d'Add., usato anche sostantivam. −
Esempio: Car. Apol. 162: La sua forza naturale [della particella o] è questa, di porre una cosa in loco d'un'altra; o che si nieghi, o che s'affermi; e dal negato e dall'affermato depende, e non dalla negazione o dall'affermazione.
Esempio: Giacomin. Oraz. 21: Maggior perfezione essere all'uomo l'obedire che il comandare, ardiremo affermare, e dell'affermato proverremo la verità.