Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INCIDERE.
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INCIDERE.
Definiz: Att. Tagliare superficialmente, Aprire con leggiero taglio o ferita; e riferiscesi alla pelle del corpo animale, e alla buccia o scorza delle piante.
Dal lat. incidere. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 103: Passa [il pennuto stral] l'usbergo, e in sangue appena tinto Quivi si ferma, e sol la pelle incide.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 12: A lui colpi d'amor più lenti Non hanno il petto oltra la scorza inciso.
Definiz: § II. E per Tagliare, Troncare, Recidere, anche figuratam.; ma in questo senso è d'uso soltanto poetico. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 167: Poscia che mia fortuna in forza altrui M'ebbe sospinto, e tutti incisi i nervi Di liberiate, ov'alcun tempo fui; Io ec.
Esempio: Alam. L. Gir. 20, 93: Cinquanta e più de gli empj servi Lo avean di mille lacci intorno avvolto, Che gli incidevan sì le polpe e i nervi, Che 'l sangue tutto in uno era raccolto.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 34: All'un divide Dal busto il collo, all'altro il petto incide.
Esempio: E Tass. Rinald. 4, 33: Mentre ignaro di ciò che 'l Ciel destine, Così diceva ancor, la lancia ultrice Rinaldo per la bocca entro gli mise, E la lingua e 'l parlar per mezzo incise.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 10, 99: Con la sua spada sì tagliente e cruda Gli percuote la trave e glie la incide.
Definiz: § III. Usasi comunemente per Formare, Disegnare, Delineare, Scrivere, checchessia, mediante strumento tagliente o appuntato, come scalpello, bulino, e simili, e più specialmente su marmo, metallo e legno; Intagliare, Scolpire d'incavo. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 13: E soffrirem.... Che 'l nome suo più si dilati e stenda? Che suoni in altre lingue e in altri carmi Si scriva, e incida in novi bronzi e in marmi?
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 361: La geografia spianata in tavole; e delle tavole stesse, l'invenzione, colà novissima, d'inciderle in piastre di rame, e ricavarne dal torchio le copie a migliaia.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 75, 2: Incidere.... Vale ancora intagliare e scolpire, spezialmente per quegli intagli che si fanno in rame e in legno per stampare.
Esempio: Fag. Comm. 3, 138: Se l'inganno riesce, si può a Scappino veramente inalzare una statua. A. E incidere nel piedistallo a lettere cubitali: Scappino magno ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 259: Vi ha tutta l'apparenza che questi sigilli gli facesse incidere il pubblico a sue spese.
Esempio: Zannon. Marm. Pozz. 12: Era perciò mestieri d'inciderla (una iscrizione) su durevol materia.
Esempio: Giord. Op. 2, 143: Nè si fidasse ad incidere mediante la sola copia, senza l'esattissimo disegno; perchè ec.
Definiz: § IV. E per similit. –
Esempio: Dant. Purg. 12: E con le dita della destra scempie Trovai pur sei le lettere, che incise Quel dalle chiavi a me sopra le tempie.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 398: Massimamente badate a ciò, quando discorrete co' vostri figliuoli teneri, ne' quali imprimete e incidete tanto altamente le vostre massime, che le ritengono in capo sin alla morte.
Definiz: § VI. E per Effigiare scolpendo, Scolpire. –
Esempio: Segner. Mann. sett. 26, 1: Convien però che tu lo lasci operare (Dio), e non lo impedisca, perch'egli non ti lavora, nè come un marmo, nè come un metallo, nè come un tronco insensato, ma come uno spirito libero, il quale e può accettare la forma, che Dio vuole incidere in esso, e può ricusarla (qui figuratam.).
Definiz: § VII. Figuratam. e poeticam., per Descrivere, Narrare, mediante scrittura incisa o intagliata su checchessia. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 19: E de' suoi strani ed infelici amori Gli aspri successi in mille piante incise.
Esempio: Salvin. Eglog. 10, 80: Risolut'ho voler più tosto in selve Patir tralle spelonche delle fiere, E negli alberi teneri i miei amori Incider.
Definiz: § VIII. Riferito alla materia stessa, vale Incidervi, Intagliarvi, checchessia; anche figuratam. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 428: In verità Iddio è il vero artefice di tutti i lavori che fa l'uomo, assai più che non è l'uomo. Più Iddio colorì le dipinture d'Apelle, che Apelle;... più artificiosamente incise le cere di Mirone, che Mirone.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 206: Conviene che [il moto] prima la dirozzi (la materia) togliendole ciò che ha di scabro, poi l'effigi, l'incida e la scolpisca.
Definiz: § IX. Term. dei Medici. Dividere, Sciogliere, Risolvere, detto di bevande e alimenti, e riferito a umori: ma oggi non è comune. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 488: L'agro incide la flemma, mitiga la bile e rinfresca.
Esempio: Red. Lett. 3, 204: Si potrebbe aggiugnere qualche piccola porzioncella di agro di limone, che sarebbe valevole ad incidere le materie pituitose più crasse.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 364: Ne' condimenti e nelle salse delle vivande, in vece di aromati forestieri, sarà più sicura cosa il servirsi di quelli che ci somministra il nativo terreno, e che, senza troppo accalorire il sangue ed irritare i nervi, possano mantenere il tuono degl'intestini, incidere ed astergere il viscido, correggere l'acre ed aiutare l'escrezioni.