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DISVARIARE.
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DISVARIARE.
Definiz: Neutr. Avere in sè varietà, diversità, differenza, rispetto a cosa congenere; Differenziarsi, Disagguagliarsi: ma è voce poco usata.
Dalla particella dis e variare. ‒
Esempio: Rim. Ant. P. Aligh. I. 3, 41: Ma ciò è impossibile, Per certo verisimile, Che tanta quantitade (di stelle) Sia in una stremitade, Che alquanto non disvarino, ec.
Esempio: Sacch. Rim. 468: Dall'A all'O disvaria Marte e Morte.
Definiz: § I. E figuratam., Essere di diverso parere, opinione, e simili, circa checchessia. ‒
Esempio: Rim. Ant. P. Aligh. I. 3, 7: Da molti è mostrato [l'universo] Per modo svarïato; Sì che l'oppenïone Ne tien confusïone, Udendo a punti gravi Disvarïare i savj.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 47: Ma i valenti Filosofi, di nulla men che tanto disvariano in fra loro, facendo nascere ec.
Definiz: § II. Neutr. pass. disvariarsi Disagguagliarsi, Differenziarsi. ‒
Esempio: Rim. Ant. P. Aligh. I. 3, 33: E negli altri duo punti, Che son per lato giunti Dal lato orïentale E dall'occidentale, Per loro disvariarsi Par la stella stremarsi.
Definiz: § III. E figuratam., per Aver opinione differente, diversa; Dissentire, Discordare. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 79: Se ti accordi in una cosa, in mille ti disvarj da lui.
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 78: Però che a lei appartengono quelli che, disvariandosi dalla fede, hanno trovate diverse eresie.