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OBOLO.
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OBOLO.
Definiz: Sost. masc. Term. d'Archeologia. Nome, presso i Greci, d'un peso equivalente a 75 centigrammi; e d'una piccola moneta, d'argento o di bronzo, che era la sesta parte della dramma, ed equivaleva, secondo i luoghi, a circa 15 centesimi oppure a circa 22 centesimi.
Dal lat. obolus, e questo dal grec. ὀβολός. ‒
Esempio: Domen. Plin. 710: Le foglie sue (dell'eliocriso) a peso di tre oboli nel vin bianco fermano i flussi delle donne.
Esempio: E Domen. Plin. 713: La dramma ateniese.... pesa un denaio d'argento. E la medesima è sei oboli a peso. E l'obolo è dieci calchi.
Esempio: E Domen. Plin. 821: Beesi uno obolo di seme di iosciamo, con altrettanto meconio.
Esempio: Baldell. F. Diod. 1, 77: Dicono che al portinaro si dà un obolo, che da' paesani è per suo nome detto Caronte.
Esempio: E Baldell. F. Polid. Virg. 83: La dramma vale sei oboli ateniesi.
Esempio: E Baldell. F. Filostr. 405: I nostri bonissimi Greci.... dicono ch'e' non posson vivere se un obolo un altro obolo non guadagna.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 50: Pagò alla ciurma quattro oboli per giorno invece di tre che se ne davan prima.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 5, 79: Onde sdegnati i ricchi di quanto era seguito, e temendo l'accrescimento di Tiberio, lo schernivano in senato: e.... gli assegnarono nove oboli per giorno a conto di sue spese ec.
Esempio: E Adr. M. Opusc. 3, 361: Poi che gli Ateniesi ebber contratta amicizia e confederazione con Alessandro tiranno de' Ferei, e nimico de' Tebani, che prometteva di vender loro la libbra della carne un mezzo obolo, ec.
Esempio: Salvin. Nicandr. 214: O con grattugiator coltello raschia Un obolo di silfio.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 2, 291: Aggiugne (Polibio).... che chi viaggiava in queste parti (le pianure traspadane),... non pattuiva con l'oste partitamente d'ogni cosa,... ma chiedea solamente per quanto si desse alloggio e trattamento...; e per lo più gli osti tutto ciò che occorreva somministravano per mezzo asse, ch'era la quarta parte d'un obolo, piccola moneta.
Esempio: Galian. B. Vitr. 97: Pare ancora che da questo sia venuto che le città greche dividono la dramma in sei parti a similitudine del cubito, che si compone di sei palmi: imperocchè stabilirono esse nella dramma sei parti eguali formate di pezzi di rame coniati come sono gli assi, e gli chiamano oboli; ed a similitudine delle ventiquattro dita, divisero ogni obolo in quattro quartucci, da alcuni detti dicalca, tricalca da altri. I nostri però ec.
Definiz: § I. È usato come corrispondente all'ebraico gheràh, che significava presso gli Ebrei il peso e la moneta più piccoli, vigesima parte del siclo. ‒
Esempio: Bibb. N. 2, 19: Ogni siclo vale XX oboli.
Esempio: E Bibb. N. 7, 595: Vinti oboli farà uno siclo.
Esempio: Martin. T. V. 2, 442: Il siclo vale venti oboli.
Esempio: E Martin. T. V. 3, 30: Il siclo contiene venti oboli.
Definiz: § II. È altresì nome d'una piccola moneta di rame usata anticamente in Francia, che valeva la metà d'un denaro tornese. ‒
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 279: Queste medaglie, o mezzi denari, usavano anche in altri paesi, particolarmente in Pisa ed in Francia, dove chiamavansi oboli, o mailles, maailles, mesalles, e nel 1327 ne andava 210 alla libbra.
Definiz: § III. In senso generico si prende per Qualsiasi piccola moneta o quantità di denaro erogata a un determinato fine; e propriamente, parlandosi o di elemosina, o di contribuzione a spese od occorrenze e necessità qualsiansi. ‒
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 166: E' vengono pur qui gli Americani a' tempi delle angustie loro a domandarci soccorso, del quale è stata in ogni tempo ed occorrenza la Gran Brettagna liberalissima; e gli Americani ricusano di contribuire del loro obolo per sollevarci!