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1) Dizion. 5° Ed. .
DISOBBEDIENZA e DISUBBIDIENZA.
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Dizion. 5 ° Ed.
DISOBBEDIENZA e DISUBBIDIENZA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del disobbedire; Trasgressione, o Non curanza, dell'altrui volontà, comandi, ordini, ed altresì di legge, norma, e simili. ‒
Esempio: Passav. Specch. Penit. 136: Che cosa è peccato, se none uno trapassamento della legge di Dio, e disobbedienza de' celestiali comandamenti?
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 406: Qual di questa greggia.... Si resta punto; cioè che non vada continuamente, giace poi cent'anni; per pena della disubbidienza della giustizia, Sanza rostarsi.
Esempio: Dav. Scism. 415: L'altro giorno supplicarono alla Reina e Re, che per loro intercedessero a ottener perdonanza da lui della loro disubbidienza alla Sedia apostolica.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 40: Il Magistrato fece precetto a tutti quelli che abitavano in casa di non uscire, ma.... la mattina seguente tutti andarono alle loro botteghe; onde veduta la disobbedienza ed il pericolo,... furono mandati ec.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 29: Una sola disubbidienza egli commise in una grave indisposizione, che, avendogli il medico proibito come il più mal sano cibo quello de' libri, Fabio nascosamente ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 5, 15, 111: Nè tal conoscimento gli forza (i figli) a determinare l'obbedienza o la disobbedienza a' comandamenti paterni, ma perchè essi di lor natura son per determinare in quel modo, perciò il padre se ne accorge.