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Dizion. 5° Ed. .
INDOMABILE.
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INDOMABILE. Definiz: | Add. Non domabile, Che non può essere domato: detto di animale. |
Lat. indomabilis. – Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 2, 179 t.: Quasi d'uno indomabile leocorno parlava Idio quando diceva: L'uomo ricco ec. |
Definiz: | § I. In locuz. figur. – | Esempio: | Varch. Invid. 62: Ma a fine che ciascuno possa conoscere da se stesso, dove abiti e di che si pasca e come si dipinga questa bestia indomabile (l'invidia), porremo ec. |
Esempio: | Parin. Poes. 65: Un tempo Uscia d'Averno con viperei crini, Con torbid'occhi irrequïeti e fredde Tenaci branche, un indomabil mostro (la gelosia), Che ansando e anelando intorno giva Ai nuzïali letti, e tutto empiea Di sospetto e di fremito e di sangue. |
Definiz: | § II. E figuratam., detto di persona, animo, o simili, Che non può esser vinto, sottomesso; ed altresì, Che non può esser piegato, ridotto o tenuto in soggezione, e simili. – | Esempio: | Salvin. Orf. 370: Robusto nume d'armi Dilettante, indomabil, micidiale. | Esempio: | E Salvin. Disc. 1, 21: L'animo umano, che libero, altiero, vigoroso, indomabile, dalle prigioni non è ristretto, tralle catene non è legato. | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 1, 530: E poi questi padri piangono in veggendosi venir su i figliuoli discoli, scostumati, irreverenti, indomabili, e le figliuole senza onor nè vergogna. |
Definiz: | § III. E per Che non sa vincersi, raffrenarsi, correggersi; ovvero Che non può sottomettersi, piegarsi; e simili: detto di qualità morali, e propriamente non buone. – |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 71: Ma pure avviene che tali giornalmente divengano molti e molti, non già per colpa della divina Bontà disposta a salvarli, ma per colpa della loro indomabile ostinazione, che si oppone a i disegni amorevoli del Signore, e non vuole adoperare i mezzi utili alla salute. | Esempio: | Capp. Econ. 371: Un freddo e accurato esame può forse correggere ad un tempo e la vecchia presunzione di nostra beatitudine e la giovine disperazione: contrarie apparenze, mutati linguaggi, ma pure ambedue fomenti di quell'inerzia indomabile ch'è la vera piaga nostra. |
Definiz: | § IV. E nello stesso senso, detto di persona rispetto a qualità sue morali. – |
Esempio: | Magal. Lett. At. 330: Che se il reggimento si badasse sempre a reclutare di ragazzi, o di vecchi, o d'infermi, o di poltroni indomabili nella lor poltroneria, ec. |
Definiz: | § V. E per Che non si lascia vincere o sopraffare da ostacoli o difficoltà, Che vi resiste gagliardamente, e simili: detto sia di qualità morali buone, sia di atti. – | Esempio: | Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 429: Parte di quegli si gittò in uno fuoco fatto con le sue mani con oro e argento e tutte sue cose, parte combattè fino alla morte con indomabile prodezza. | Esempio: | Varch. Lez. Accad. 590: Virgilio disse che la fatica indomabile vinceva tutte le cose. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 3, 283: Vinse la moltitudine fresca contro pochi e lassi. Chi non fu morto, fu preso, e chi non volle andar preso, a tale salse un coraggio indomabile, si uccise da se stesso con le armi tinte del sangue dei barbari; alcuni cercarono la morte, nell'avaro mare gittandosi. |
Definiz: | § VI. Detto di malattia, o della sua gravità, intensità, e, simili, vale Che non può essere superata, vinta, debellata. – | Esempio: | Varan. Vis. poet. 3: Questi il cor guasti da indomabil callo Vivon lieti quaggiù ec. (qui figuratam.). | Esempio: | Lambr. Elog. 237: Quanto vigore di mente e quanta robustezza di corpo che prometteva una perenne gioventù! Or tutto ciò fu a un tratto distrutto da un morbo indomabile. |
Definiz: | § VII. Detto figuratam. di fuoco, fiamma, incendio, e simili, vale Che non può essere estinto, spento. – | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 97: La.... cenere, benchè nata dal fuoco, pur.... non gli vuol cedere, e.... gli soffoca il chiarore, gli spegne il caldo, sicchè alla fine convien che il fuoco, vincitore indomabile d'ogni misto, ceda unicamente la palma alla prole propia, e che sopraffatto da essa ec. |
Definiz: | § VIII. E detto di metallo, pietra, o altro minerale, vale Che non può esser penetrato, rotto, spezzato; ed altresì Che non può esser lavorato, se non con grande difficoltà. – | Esempio: | Baldin. Decenn. 5, 192: Quando anche non avesse il medesimo (uno scultore in porfido).... scolpite altre cose, oltre a quello di che sopra abbiamo fatta menzione, ed oltre al ritratto di sè stesso,... averebbe egli al certo fatto non poco, in riguardo dell'estrema durezza di quella indomabil pietra. |
Esempio: | Salvin. Opp. 112: Èvvi un sul Tauro... Soggiornante..., non lupo ma belva.... a lupo soprastante, Di ferree labbra armato e forza immensa. Sovente ancora l'indomabil bronzo Sovente pietra in un istante ruppe E acuto ferro. |
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