Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LACRIMUCCIA e LAGRIMUCCIA, LACRIMUZZA e LAGRIMUZZA.
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LACRIMUCCIA e LAGRIMUCCIA, LACRIMUZZA e LAGRIMUZZA.
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Lacrima e Lagrima. –
Esempio: S. Antonin. Confess. 193: Diceva di voler lasciare la conversazione dell'amica perchè la ragion glie lo dettava, ma dubitava che una piccola lagrimuzza di quella femmina gli muterebbe proposito.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 390: Tanti abbracciamenti, tanti toccamenti di mani, tante lagrimuzze.
Esempio: Segner. Pred. 460: E non è certamente una gran vergogna, che questi tosto divengon sì assoluti padroni de' vostri affetti, che solamente per non veder su' lor volti una lusinghevole lagrimuzza, condescendiate che vadano a commedie quantunque oscene?
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 504: Staran piagnucolando; cioè gettando lagrimuzze, e facendo fichi.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 5, 41: Sospira allor la donna, e 'l viso bagna D'alquante lagrimucce.
Esempio: Fag. Comm. 2, 396: E quand'anche s'avessero a spremer due lagrimucce, delle quali n'abbiamo pronta la sorgente, secondo il bisogno, spererei ec.