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1) Dizion. 5° Ed. .
EFFLUVIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
EFFLUVIO.
Definiz: Sost. masc. Emanazione, Esalazione, di vapori o di odori, che da un corpo o da un dato punto si diffondono per l'aria.
Dal lat. effluvium, Spargimento. ‒
Esempio: Murat. Gov. Pest. 58: Inclino a credere che.... qualunque odor grave e vigoroso che si adoperi, sia bastevole a tener lontani o a correggere gli effluvj pestilenziali.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 18: Se si estingue una fiaccola accesa, dimanierachè vi resti il fungo, si forma subito all'intorno un'atmosfera di fumo, vale a dire di effluvj bituminosi.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 353: A' fori per donde si fa strada l'aria elastica unita cogli effluvj dello zolfo.
Esempio: E Targ. Viagg. 9, 94: Trattengono (i monti della Maremma) ed imprigionano i copiosi vapori e gli effluvj pestilenziali dei paduli e della parte più bassa della Maremma.
Esempio: E Targ. Valdin. 1, 317: Bisogna.... credere che tra gli effluvj palustri se ne dieno certi di una natura assai più acre, sottile ed attiva degli altri, e d'indole quasi velenosa, se si ha riguardo alla velocissima maniera colla quale sconcertano un corpo sanissimo, e vi producono una mortal malattia.
Esempio: Parin. Poes. 44: Allor che il vulgo ardisce Troppo accosto vibrar dalla vil salma Fastidïosi effluvj alle tue nari.
Esempio: Fosc. Poes. C. 28: Cipressi e cedri, Di puri effluvj i zefiri impregnando, Perenne verde protendean su l'urne.
Definiz: § I. Per similit. ‒
Esempio: Red. Cons. 1, 70: Perchè questo siero (del sangue d'una inferma) stagnante fuor de' proprj vasi si fermenta, e dal calore delle parti si riscalda ed acquista aumento di mole, perciò da esso si sollevano molti effluvj, i quali non potendo aver l'esito libero, si cangiano in flati.
Definiz: § II. In locuz. figur. ‒
Esempio: Capp. Pens. Educ. 275: Su via, attossichiamo gli avversarj nostri con l'effluvio dei nostri pensieri; buchiamoli con la penna.
Definiz: § III. E in modo estensivo dicesi anche per Emanazione da un corpo di alcuna parte della sua sostanza o della sua virtù specifica. ‒
Esempio: Lorenz. Torp. 106: Considerato da me il grande effluvio stupefattivo e dolorifico, che ragionevolmente avrebbe dovuto uscire da' corpi di sei torpedini unite,... cominciai a toccare or l'una or l'altra torpedine con un bastone: nè sentendo nella mia mano nè dolore nè torpore, ec.
Esempio: Magal. Lett. scient. 88: Lo strofinare che si fa all'ambra e alle gioie trasparenti, per eccitare gli effluvj della virtù elettrica.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 64: Nella sua superficie (dell'acqua termale) si è allora formato un velo quasi oleoso con colori cerulei e rossi o d'iride.... Se altri ciò volesse ascrivere a qualche sottilissimo effluvio metallico, non par che si debba farvi opposizione.
Definiz: § IV. E figuratam. ‒
Esempio: Salvin. Disc. 2, 216: La ragione intorno a ciascun mondo vegliante, tenendo in sua balìa la scompartita materia, non lasserà scappar fuori alcuna cosa, nè smarrita e traviata andare a cadere da questo mondo in quello, nè da quello in questo. Che se alcuno effluvio o influenza dagli uni agli altri si tramanda, ella è placida e benefica, come i raggi delle stelle e le mistioni di quelli, co' quali si dilettano amorosamente riguardandosi.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 158: La ricircolazione che richiama l'effluvio e ristora il perdimento delle cose nel mondo, viene da Apollo, dice Proclo nel Comento sopra il Timeo.
Definiz: § V. Detto di liquido, per Diffusione di esso in minime particelle, Evaporazione. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 248: È vero che in uno effluvio di minutissime stille di acqua si fa l'illusion dell'iride; ma non credo già che pel converso simile illusione non possa farsi senza tale effluvio.
Definiz: § VI. Poeticam., detto di raggi, fiamme, e simili, per Spargimento all'intorno, Diffusione. ‒
Esempio: Menz. Poes. 1, 61: Fiso il guardo intende [ogni mortale] Al non più visto.... lume (d'una nuova stella), Che di sue fiamme immenso effluvio accende Altero oltra 'I costume. Un paragon sì degno Conviensi al cavalier che mille e mille Sparge d'onor faville.