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Dizion. 4° Ed. .
LASAGNA
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LASAGNA.
Definiz: | Pasta di farina di grano, che si distende sottilissimamente sopra graticci, e si secca per cibo. Lat.
lagana. Gr. λάγανα. |
Esempio: | Lab. 191. Le zuppe Lombarde, le lasagne maritate, le frittellette sambucate ec.
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Esempio: | Fr. Iac. T. 2. 32. 62. Granel di pepe vince Per virtù la lasagna. |
Esempio: | Cecch. Esalt. cr. 3. 4. Che se corresse il Giordan di lasagne, Non vi ci
tocchería tuffare un dito. |
Esempio: | Morg. 25. 257. Grattugia con grattugia non guadagna, Altro cacio bisogna a tal
lasagna. |
Esempio: | Bellinc. son. 109. Che dicon, ch'e' vi piove le lasagne. |
Esempio: | E Bellinc. son. 172. Ch'a pezzi mel torría, come lasagne.
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Definiz: | §. I. Diciamo in proverbio: Affogare il can colle lasagne; e si usa quando, per venire al suo
intento, si offerisce maggior partito, che non merita la bisogna. |
Definiz: | §. II. Notar nelle lasagne; vale Notare nel lardo. |
v. LARDO.
Esempio: | Buon. Fier. 1. 2. 4. Di quei, cui par notar nelle lasagne D'Amor felici, che
nuotan 'n un golfo Di pazzia tranquillissimo. |
Definiz: | III. Aspettare a bocca aperta le lasagne, o Aspettar, che le lasagne piovano altrui in gola,
o in bocca; figuratam. si dice di Chi vuol conseguire alcuna cosa, e non fa dal canto suo niente per
ottenerla. |
Esempio: | Salv. Granch. 3. 4. Aspettando Quasi a bocca aperta le lasagne, Che gli piovano in
gola. |
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