1)
Dizion. 5° Ed. .
OHE e anche OHÈ.
Apri Voce completa
pag.436
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
OHE e anche OHÈ. Definiz: | Interiezione ed Esclamazione di chi chiama, o si rivolge ad altri, e per lo più concitato; o di chi vuol richiamare l'attenzione altrui su di sè, o sopra qualcosa che si sta facendo o dicendo. |
Lat. ohe. ‒ Esempio: | Giust. Vers. 285: Ohè, nel dubbio che qualcun vi scopra, Avvisatene me. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 257: Ma ciò che più di tutto lo servì fu un "largo, largo" che si sentì gridar lì vicino: "largo! è qui l'aiuto: largo, ohe!" | Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 665: Ma intanto la finestra fu chiusa davvero. "Quella signora! quella signora! una parola, per carità! per i suoi poveri morti! Non le chiedo niente del suo: ohe!" Ma era come dire al muro. |
Definiz: | § Usasi pure come esclamazione di sorpresa, di maraviglia, e altresì di rimprovero, risentimento, e simili. ‒ |
Esempio: | Manz. Prom. Spos. 715: "Ohe!" disse: "già qui? e con questo tempo? Com'è andata?" |
|