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CRITICA.
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CRITICA.
Definiz: Sost. femm. Arte e Scienza, ed anche Facoltà, di giudicar rettamente; e propriamente s'intende del giudicare opere letterarie o di arte, dottrine, fatti storici, e simili. E così dicesi Critica letteraria, Critica storica, Critica filosofica, filologica, e simili.
Dal grec. κριτική, propriamente femminile di κριτικός, usato assolutam. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 40: Ond'io m'indurrei più tosto a correggere, che a cancellare, benchè io sia molto nemico dell'usanza moderna di emendare così arditamente per conghiettura.... Ma lasciamo la critica e torniamo alla storia.
Esempio: E Dat. Vegl. 179: Il riprendere in quella grand'opera certe minuzie, merita nome di stitichezza, più che di critica.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 475: Chi una cosa sì bella e utile, quale è la buona critica, fa divenire pel cattivo uso e maneggio odiosa.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 248: Io m'accingeva a dire,... che critica non venendo a dir altro che virtù di giudicare, questa virtù consisteva tanto nel lodare il buono, che nel biasimare il cattivo, tanto nel considerare i difetti, quanto nel far vedere le virtù.
Esempio: Pindem. Poes. 37: Eran le sagge, a cui vien posto il nome Dalle onorate lor belle fatiche, Critica, Geometria.... Poesia, Storia, e le Favelle antiche (qui in locuz. figur.).
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 27: Con tanta furia corrono i poeti, Che seguir non gli può la fredda critica.
Definiz: § I. E per Scrittura critica, ossia nella quale si giudica di checchessia; ed anche Osservazione critica, o Complesso di osservazioni critiche. E in senso più ristretto, vale Censura, Esame, sia in iscritto sia in altra forma, de' difetti che si trovino in alcuna opera d'ingegno. –
Esempio: Red. Lett. 1, 83: Ci sarebbe da fare qualche dolce, amorevole, brevissima osservazione, la quale potrebbe forse dirsi piuttosto fastidiosaggine di orecchie leziose, che vera e ben fondata critica.
Esempio: E Red. Lett. 1, 131: Circa poi la critica che esso Fasano da me desidera, non saprei che mi rispondere.
Esempio: E Red. Lett. 1, 139: In vece della critica impostami, io le mando una giustissima favorevole sentenza. E che voleva ella che io criticassi?
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 70: Una critica amara e, per così dire, sanguinolenta.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 75: Voi, con tutta l'acutezza vostra,... gran pena certamente avuta avete a farvi sopra (a un sonetto) la critica.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 84: Così il censore, com'ei si dichiarò al principio e su 'l fine il replicò della sua critica, per adempiere all'uficio impostoli il fece,... non perchè veramente il componimento conoscesse di critica abbisognare.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 137: Così qui il valoroso criticatore, per aggiunger peso alla sua critica, fa precedere un saggio, ec.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 161: L'invalso gusto universale del secolo XVIII, amante più.... delle censure e critiche che dei panegirici ed elogi.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 43: Ben presto m'avvidi che tutte le critiche si partivano da persone, alle quali troppo erano dispiaciute le verità da me a comun vantaggio espresse con qualche forza.
Definiz: § II. E pure per Censura, Biasimo, Riprensione, usasi anche riferito ad azioni, costumi, contegno di persone, o alle persone stesse. –
Esempio: Cocch. Matrim. 61: Nelle critiche che elle (le donne) fanno sopra le altre del loro sesso.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 99: Chi motteggia, chi scherza, e chi affatica La lingua in far la critica all'amica.