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1) Dizion. 5° Ed. .
ARSURA.
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ARSURA.
Definiz: Sost. femm. L'effetto e anche L'atto dell'ardere. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 111: Colle ruberìe, con le prede, con le violenze, uccisioni, arsure e guasti.
Esempio: Senec. Declam. 63: Ingiustamente addimandi la menda o ristoro di questa arsura, e non la debbi avere.
Esempio: Apoc. volg. R. 97 t.: Vedranno il fumo dell'arsura sua di lungi.
Esempio: S. Bern. Miser. 16: Non ti fare compagno de' dimonj e della arsura del fuoco eterno.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 380: Ora domanda Dante d'una anima che vedeva giacere nell'arsura, e non parea che se ne curasse.
Definiz: § I. E per Materia ardente. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Senza riposo mai era la tresca Delle misere mani, or quindi or quinci Iscotendo da sè l'arsura fresca.
Definiz: § II. E per Calore eccessivo, Caldura, Aridore. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 393: Procuri con diligenzia il padre della famiglia d'averlo [l'orto] in grasso ed in soluto terreno, nel quale fontana o rivo.... discorra, acciocchè possa essere adacquato nel tempo della grande arsura.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 292: Quelle [piante] che hanno l'umore scarso che svapora nell'arsura della state, gittano la foglia.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 13: Che quanto in cielo appar, tutto predice Aridissima arsura ed infelice.
Esempio: Guar. Past. fid. 1, 5: Come il gelo a le piante, a i fior l'arsura, La grandine a le spiche,.... Così nemico a l'uom fu sempre Amore.
Definiz: § III. E per quel Senso molesto di bruciore, che è cagionato da febbre, da sete, da eccessivo calore di temperatura e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Che s'i' ho sete ed umor mi rinfarcia, Tu hai l'arsura e il capo che ti duole.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 172: Tanta è l'asciugaggine e l'arsura, la quale io v'ho dentro. Red. Ditir. 9: Che temprarne amerei l'interna arsura.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 11: Miratelo, vi prego, colla faccia lieta, con gli occhi sereni nel cielo riguardante, trall'arsura delle punture ricriarsi colla considerazione del Paradiso.
Definiz: § IV. E figuratam. detto dell'ardore delle passioni. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 89: Oh se questa temenza Non temprasse l'arsura che m'incende, Beato venir men, che 'n lor presenza M'è più caro il morir che 'l viver senza.
Definiz: § V. Arsura figuratam. vale anche Povertà estrema, l'Essere affatto privo di danaro. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 561: Bruciato dell'avere, frase del Davanzati; e noi dichiamo essere uno arso, e lo appelliamo anche Arsura.