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INFERIRE.
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INFERIRE.
Definiz: Att. Arrecare, Cagionare, riferito a danno, ingiuria, offesa, pericolo, e simili.
Dal lat. inferre. –
Esempio: Cic. Ufic. 78 t.: Imperò che e' pare che sia atto d'uomo crudele, o più tosto d'uno che non sia uomo, a inferire il pericolo del capo a molti.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 172: Osservavano che non si preteriva occasione alcuna di restringere la libertà della religione, e che l'ingiurie, che da' Cattolici s'inferivano agli Ugonotti, non erano ec.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 197: È poco al clementissimo Redentore, che dell'ingiuria inferitagli dall'uomo, se gli perdoni il gastigo; ma vuol pur anco farsi scusatore della sua colpa.
Esempio: Menz. Pros. 3, 104: Ma io non istimo tanto da fuggire l'uomo, per quei danni che egli violento e barbaro altrui inferisce, quanto che per i non inferiti da lui, ma che in altri pur si ritrovino, egli e tacitamente e dentro al suo cuore se ne rallegri.
Esempio: Magal. Lett. scient. 249: Spogliato del Palatinato superiore, di primo Elettore diventato l'ultimo, e ricevuti tanti pregiudizj quanti me n'ha inferiti la pace di Munster, a volere che la gente si ricordi che io sono a questo mondo, mi bisogna ec.
Esempio: Maff. Anfit. 313: Sopra tutto è da vegliar molto sopra i danni che spesso inferisce chi abita dentro.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 436: L'accettarono molto volentieri, quantunque fosse disertore del reggimento Belgioioso, ed avesse inferito molti danni all'Austria.
Definiz: § E per Dare, Conferire. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 157: Come quelli che nascono colle inclinazioni che inferisce loro la natura, ec.