1)
Dizion. 5° Ed. .
CARATTERIZZARE
Apri Voce completa
pag.557
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CARATTERIZZARE. Definiz: | Att. Formare, Costituire il carattere distintivo di checchessia. |
Dal gr. χαρακτηρίζειν. – Esempio: | Salvin. Disc. 1, 309: L'orgoglio e la violenza vengono a fare, per così dire, il decoro particolare del tiranno, perchè l'appropriano e l'affigurano e, siami lecito il dire, il caratterizzano per tale. | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. N. 215: A Galeno pare che Diocle tralasciasse a bella posta di mentovare tra questi sintomi quel che caratterizza più propriamente la melancolia. | Esempio: | Lastr. Agric. 4, 186: Questa malattia ha due periodi. Il primo è accompagnato da una forte infiammazione, il secondo vien caratterizzato dalla putredine che ne succede. |
Definiz: | § I. Vale anche Assegnare, Determinare il carattere per cui una cosa o persona si conosce e si distingue dalle altre. |
Definiz: | § II. E per Qualificare. – |
Esempio: | Ricc. A. M. Fond. Sap. 174: Que' medesimi che pare che gli applaudiscano sul viso, gliele tirano poi giù dietro alle spalle, e gli caratterizzano per uomini almeno almeno irreligiosi e temerarj. | Esempio: | Giulianell. Mem. Intagl. 27: Si può aggiungere, che Sant'Agostino parlando degli Orafi, gli caratterizza per insignitores gemmarum. |
Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 357: Lo tacciate di sogno [il fatto], e lo caratterizzate come un fisico paradosso. |
Definiz: | § III. E per Designare, Far conoscere checchessia, a certe sue note caratteristiche. – | Esempio: | Salvin. Casaub. 45: Io niente vi ravviso che per Satiro in alcuna parte il caratterizzi. | Esempio: | Giulianell. Mem. Intagl. 43: Lo chiama egli Nanni di Prospero delle Corniole. Un tal soprannome caratterizza un incisore di corniole. |
Esempio: | Bracc. R. Dial. 25: Il dir poi che intorno al carro della Natura vi dovessero essere collocate la Materia, il Caos, la Potenza e 'l Creato, sono cose tanto triviali che non caratterizzano uno per filosofo. |
Definiz: | § IV. Trovasi per Esprimere, Rappresentare checchessia con appropriati caratteri o segni, qualunque e' siano. – | Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 2, 26: Che cosa vedeste voi mai più straniamente informe, e più lontana da ogni ben praticata legge del ben caratterizzare, quanto le cifre da scriver lettere? Non paiono elleno veri girigogoli, e veri scarabocchi, e veri sfregaccioli tirati giù alla peggio? |
|