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1) Dizion. 5° Ed. .
DECIFRARE e DECIFERARE, e talora anche DICIFRARE e DICIFERARE.
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DECIFRARE e DECIFERARE, e talora anche DICIFRARE e DICIFERARE.
Definiz: Att. Interpetrare, Spiegare, la cifra, o quello che è scritto in cifra; e usasi talora anche assolutam. –
Esempio: Guidicc. Lett. 134: Voleva che si punissero li dui presi in Venezia per aver deciferato le lettere del Conte di Cyfuentes.
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 57: Non sapemo ancora i nomi di tutti gli altri, perchè non hanno ancora deciferato.
Esempio: Varch. Stor. 2, 398: Fu ben vero che i Dieci alcuna volta tutti d'accordo, quando volevano mandare alcuno de' loro cancellieri a leggere alcuna lettera pubblicamente nel Consiglio, usavano fare, che messer Donato, deciferata e letta ch'ei l'aveva, interlineasse alcuni versi, secondochè giudicavano a proposito.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 217: Ma la fortuna aiutollo, facendo che ad un messo del Soderino fossero tolte alcune lettere di cifera agevole a diciferarsi, nelle quali scriveva egli al re di Francia.
Definiz: § I. Per estensione, riferito a caratteri, segni e simili, di scrittura mal formati, confusi o difficili, vale Leggerli non senza fatica, e intenderne il significato; e riferiscesi altresì alla scrittura stessa. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 225: A quella parte [delle vostre lettere] che ho potuto deciferare, rispondo che ec.
Esempio: Red. Lett. 2, 245: Bisognò che io corressi a casa il sig. marchese Vitelli a decifrare quell'imbrogliatissimo piastriccico di quella sua benedetta lettera.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 341: Apprendevano quivi a dicifrare i caratteri e le figure, in che consistevano i loro scritti.
Definiz: § II. Figuratam., dicesi per Intendere, Interpetrare qualsivoglia cosa che abbia del difficile e dell'involuto; ed altresì per Interpetrarla e spiegarla altrui. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 157: Si diliberò la mattina vegnente andarsene a Roma, e cercar di qualche valentuomo, che meglio gnene diciferasse.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 247: La S. V. decifererà questa cosa da sè, che io non la 'ntendo.
Esempio: Varch. Suoc. 5, 3: Io dirò a loro tutto quello che ella ha detto a me; forse lo saperranno diciferare essi.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 437: Tanto incogniti e astrusi [segreti] per lui, che per ancora non gli ha potuti penetrare, siccome nel deciferarglieli più a basso si farà palese.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 517: Gl'interpreti a ciò destinati materia hanno larghissima e fecondissima di far pompa de' loro ingegni nell'acutamente indovinare la mente dell'oracolo e dicifrarne i misteri.
Definiz: § III. E riferito a persona, trovasi detto scherzevolmente per Intendere il segreto pensiero di essa. –
Esempio: Pulc. L. Son. 29: Tu di' pur, moccicon, ch'i' do di rado: Guarda s'a questa volta i' ti decifero.