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DISCOPRIRE, e, con forma oggi soltanto poetica, talora anche DISCOVRIRE.
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DISCOPRIRE, e, con forma oggi soltanto poetica, talora anche DISCOVRIRE.
Definiz: Att. Liberare da ciò che cuopre, occulta, ripara, e simili, rimovendolo di sopra o dinanzi alla cosa di cui si parla. Comunemente Scoprire.
Dal basso lat. discooperire. ‒
Esempio: Nov. ant. B. 62: Donolli un ricco destriere con la transegna coverta; pregollo che non la discoprisse, fino a suo ostello.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 441: Si discopra con lo strumento del ferro solamente l'unghia intorno alla ferita.
Esempio: Fior. Virt. 7: Il mondo è fatto a modo d'un desco grande con una corta tovaglia, che l'uno la tira dal suo lato, e l'altro discuopre lo lato del suo compagno.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 54: Ed essendo stato alquanto così coperto, lo 'ncominciarono a discoprire.
Esempio: Car. Eneid. 2, 1002: Pallade.... Il gran gorgone suo discopre e vibra.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 106: Discoprirti la testa immantinente, E scontorcerti tutta la persona, Per riverirlo più inchinevolmente.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 52: Io m'appressai per discoprirgli il viso; Ma trovai ch'era il capo indi reciso.
Esempio: Tens. Fortif. 45: Se il pezzo B da basso colpirà di costiera la cannoniera H del pezzo d'alto C, gli romperà e manderà in aria il parapetto, allargando la bocca della cannoniera, discoprendo il pezzo in modo tale, che in pochi tiri la renderà inutile.
Definiz: § I. E per similit., parlandosi di duellanti, e riferito ad alcuna parte del corpo, vale Esporla alle offese dell'avversario, Lasciarla senza riparo o difesa. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 6, 42: Cautamente ciascuno ai colpi move La destra.... Or qui ferire accenna, e poscia altrove, Dove non minacciò, ferir si vede; Or di sè discoprire alcuna parte, Tentando di schernir l'arte con l'arte.
Definiz: § II. Detto di qualsivoglia cosa, vale Esser cagione che rimanga checchessia libero da ciò che lo copriva o nascondeva. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 375: Il moto della luna senza posa cuopre li lidi vicini del mare d'acqua, e poi li discuopre.
Definiz: § III. Per Lasciare scorgere, Far vedere, Mostrare, e simili. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 15: Discopria lo splendor più cose belle E di scultura e di color, ch'intorno Il venerabil luogo aveano adorno.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 51: Di sotto L'impetuoso il batte (il muro) aspro arïete; Onde comincia omai forato e rotto A discoprir le interne vie secrete.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 96: Vedete il sol che vi riluce in fronte, E vi discopre con l'amico raggio Le tende e 'l piano, e la cittade e 'l monte.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 48: Nel discostarsi la luna dal sole dopo la congiunzione, e cominciando a poco a poco a discoprire la sua parte illuminata, le sue sottilissime corna sono così scarse di lume, che ec.
Definiz: § IV. E figuratam. ‒
Esempio: Dant. Conv. 315: Lo quale raunamento (delle ricchezze) nuovi desiderj discuopre, al fine delli quali sanza ingiuria d'alcuno venire non si può.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 186: Esperienza che discuopre più chiaramente la facilità del cristallo a strignersi e dilatarsi per virtù di caldo e di freddo.
Definiz: § V. Pur figuratam., per Far sapere, conoscere, Far noto, e simili. ‒
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 169: Sansone discoperse alla sua amica la sua forza ch'elli avea ne' capelli.
Esempio: Dant. Purg. 9: A guisa d'uom che in dubbio si raccerta, E che muti in conforto sua paura, Poi che la verità gli è discoverta, Mi cambia'io.
Esempio: Petr. Rim. 1, 12: Pur mi darà tanta baldanza Amore, Ch'i' vi discovrirò de' miei martiri Qua' sono stati gli anni e i giorni e l'ore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 32: Tua cortesia mi sforza A discoprirti in un medesmo tratto Ch'io fossi prima, e chi converso m'aggia In questo mirto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 208: Che farò io? come la piglierò, Che io ripari, e non discuopra il male?
Definiz: § VI. E per Manifestare, Palesare, Rivelare, e simili. ‒
Esempio: Dant. Parad. 28: E se tanto segreto ver profferse Mortale in terra, non voglio ch'ammiri; Chè chi il vide quassù gliel discoverse, Con altro assai del ver di questi giri.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 142: Amandolo, e faccendo de' suoi costumi e delle sue opere grande stima, pur si vergognava di discovrirgliele.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 396: Sarà forza che quando accade che con alcuna persona possiamo aver confidenzia, sia cosa dolcissima il discoprire con la verità delle parole ogni profondo secreto de' nostri petti.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 98: Aggiunse un foglio segreto, nel quale discopriva a lui solo la sua intima mente.
Definiz: § VII. E per Dimostrare, Dare a conoscere, Far comprendere, e simili, checchessia, o la natura di checchessia. ‒
Esempio: Dant. Purg. 18: Le tue parole e il mio seguace ingegno, Risposi lui, m'hanno amor discoverto.
Esempio: Tass. Rim. 1, 105: Io ch'altre volte fui nelle amorose Insidie colto, or ben lo riconosco, E le discopro, o giovinetti, a voi.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 185: Avvengachè.... manifesti sbagli discuopra, nelle Annotazioni sue, che se si riguarda alla gran mole del Vocabolario, non fanno sensibile la loro raccolta.
Definiz: § VIII. E riferito a persona, vale Dare a conoscere, Palesare, l'essere, l'intenzione, e simili, di essa, o di aver essa fatto qualche cosa, per lo più non buona. E dicesi anche di ciò che è mezzo, o indizio, a venirne in chiaro. ‒
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 30: Fu [Nerone] per essere ucciso da un certo Ruteno, il quale s'era mescolato, e fattosi innanzi tra primi che gli erano intorno per ammazzarlo; ma il suo tremare lo venne a discoprire.
Definiz: § IX. Discoprire, vale pure Vedere, Discernere, Distinguere, e per lo più da una certa distanza. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 3, 4: Così di naviganti audace stuolo.... in mar dubbioso,... S'alfin discopre il desiato suolo, Il saluta da lunge in lieto grido.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 102: Spingesi alfine innanzi, e 'n parte ascende Onde comincia a discoprir le tende.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 27: Tra' merli il minaccioso Argante Torreggia, e discoperto è di lontano.
Esempio: Tens. Fortif. 44: Sì come discopre più uno che sia alto, di quello che fa uno che stia più al basso, così meglio si discopre ed offende il nimico stando sopra de' cavallieri, di quello che si fa stando sopra de' balloardi e delle cortine.
Definiz: § X. E figuratam., per Arrivare a intendere, a sapere, a conoscere, Trovare o Ritrovare, e simili, più specialmente per mezzo di ricerche, indagini, studj, esperienze, e via discorrendo. ‒
Esempio: Bald. Eron. 7 t.: Dopo il quale (Erone) di mano in mano si sono iti affinando gl'ingegni, e si sono a poco a poco discoperte più cose.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 212: Il famoso Beccari in Bologna ha discoperto tanti corpi esser fosfori, che oramai può credersi che sieno tutti: del qual ritrovamento ec.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 12: Chiese finalmente che quel processo si avesse a mandare innanzi per discoprire i principali autori di que' misfatti.
Definiz: § XI. E poeticam., per Trovare, Introdurre, e simili. ‒
Esempio: Dant. Inf. 29: E Niccolò, che la costuma ricca Del garofano prima discoperse ec.
Definiz: § XII. Usato assolutam., per Trovare o Ritrovare cose nuove, o per l'avanti ignorate. ‒
Esempio: Leopard. Poes. 48: Ecco tutto è simile, e discoprendo, Solo il nulla s'accresce.
Definiz: § XIII. Neutr. pass. Offrirsi alla vista: ma è più che altro di uso poetico. ‒
Esempio: Car. Eneid. 3, 660: Allor che da vicino Scorgerai la Sicilia, e di Peloro Ti si discovrirà l'angusta foce, Tienti a sinistra.
Definiz: § XIV. Figuratam., per Farsi noto, evidente, Manifestarsi, Palesarsi, e simili. ‒
Esempio: Petr. Rim. 1, 92: L'amoroso pensiero, Ch'alberga dentro, in voi mi si discopre Tal, che ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 140: In questo giorno Si deve discovrir al mondo chiara L'innocenzia, la fe', la pudicizia D'una donna nel ver constante e forte.
Definiz: § XV. E per Darsi a conoscere, Far sapere l'essere proprio; ed altresì Far conoscere il proprio animo, Aprirsi. ‒
Esempio: Sannazz. Arcad. 46: Conoscendo me avere altro nel petto, che di fuori mostrare non mi bisognava; nè avendo ancora ardire di discoprirmele in cosa alcuna, per non perdere in un punto ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 221: O perchè, essendo noi stati qui tanto, Non s'è ei mai discoperto a messere Teodoro?
Definiz: § XVI. Poeticam., detto di luogo, vale Essere aperto verso una data parte, Non avere verso questa riparo, ingombro, o simile, e più specialmente di monti o colli. ‒
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 374: Ei (il palagio) si nasconde Al crudo Borea, e si discopre a' fiati Tepidi d'Austro.