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1) Dizion. 5° Ed. .
NECESSARIAMENTE.
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NECESSARIAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo necessario, Di necessità o Per necessità. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 28: A bene orare si richiede necessariamente buona vita, e raccoglimento di cuore.
Esempio: Varch. Stor. Ded. 1, 34: Scrisse, che delle cose che si facevano, alcune si facevano necessariamente dal fato, alcune ec.
Esempio: E 2, 205: Ci conviene fra poco tempo a uno di questi due partiti necessariamente venire, o combattere, o accordare.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 70: I capi del popolo destarono altra sedizione, senza novella occasione o giusta pretensione, ma fondaron solo il principio della discordia contra' patrizj sopra i danni necessariamente proceduti da' primi loro travagli e differenze.
Esempio: Red. Lett. 1, 29: Messe in impeto di bollore le particelle del sangue, necessariamente esso sangue occupa maggior luogo che prima non occupava.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 178: I quali [corpicelli] a guisa di tante biette sforzandolo (il vetro), ne vien necessariamente dilatata l'interna capacità del vaso.
Esempio: Algh. Litot. 100: Nell'estrazione della pietra, più e meno si lacera (la vescica), e quella parte ch'è lacerata dee necessariamente marcire.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 297: Per lo smisurato sbassamento del pelo dell'acqua d'Arno, restarono necessariamente in secco vastissimi tratti della pianura.
Definiz: § I. Vale anche Per cagione, o ragione, necessaria, intrinseca a ciò di che si discorre. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 205: Dunque il governamento del mondo ti mostra che Iddio è necessariamente.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 143: La natura opera necessariamente, cioè non può non operare, ogni volta che l'agente e il paziente sono in debita disposizione e distanza.
Esempio: Galil. Op. Cart. XIII, 182: Santa Chiesa non l'avea dannata (l'opinione del Copernico) nè era per dannarla per eretica, ma solo per temeraria, ma che non era da temere che alcuno fosse mai per dimostrarla necessariamente vera.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 373: Essendo già infinito quel bene intrinseco, che Dio necessariamente ed invariabilmente fruisce, la maggiore o minore aggiunta che vi si faccia del bene contingente ed estrinseco nol fa ec.
Esempio: E Perfez. crist. 595: Opponendosi necessariamente l'amor del male al piacer di Dio, non può tal amore albergare in chi ec.
Definiz: § II. E vale pure Per logica necessità, Per conseguenza necessaria; ed altresì In modo evidente, Con evidenza. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 286: Però chi pensa, possedendo il corpo, fruir la bellezza, s'inganna, e vien mosso non da vera cognizione per elezion di ragione, ma da falsa opinion per l'appetito del senso: onde il piacer che ne segue esso ancora necessariamente è falso e mendoso.
Esempio: Galil. Op. IV, 694: Se questo assunto deve in alcuni casi esser limitato, egli è mal buono per dimostrar nulla necessariamente.
Esempio: E Galil. Op. VII, 287: Quasi che in conseguenza della mia ignoranza segua necessariamente la falsità della sua dottrina.
Esempio: E Galil. Op. VIII, 515: Per lo che ben necessariamente doviamo concludere, pochissima essere la parte che vi ha il reflesso dell'etere ambiente.
Esempio: E Galil. Cart. XI, 296: Credo di poterlo necessariamente dimostrare.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 172: La proposizione da dimostrare è la seguente: ogni fatto (mutazione) chiama necessariamente una cagione atta a produrlo.